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  • Fiorentina, il ritorno di Diego Della Valle

    Fiorentina, il ritorno di Diego Della Valle

    • Luca Cellini
    C’è una notizia, per molti a Firenze trattata con indifferenza, che invece segna un passo decisivo e fondamentale nella storia fra la Fiorentina, la famiglia Della Valle e la città. Nelle stesse ore in cui i tifosi gigliati smaltivano la sbornia da festeggiamenti post qualificazione della squadra viola ai quarti di finale di Europa League, il presidente esecutivo della Fiorentina Mario Cognigni faceva il suo ingresso nel Salone dei Cinquecento e chiedeva al comune di poter entrare a far parte del consiglio della grandi aziende.

    Questo era solo l’ultimo atto di una serie di segnali che possono ufficialmente far dire che Diego Della Valle si è riavvicinato prepotentemente alle cose di casa Fiorentina, e questo non può che essere un bene. Quando lo scorso 8 febbraio mister Tod’s si è presentato in tribuna autorità al Franchi, erano nove mesi che non vedeva dal vivo una partita della squadra viola. Le sue dichiarazioni post gara nel quale sottolineava come la rosa affidata a Montella era ora composta maggiormente da gente attaccata alla maglia, era un segnale preciso alla piazza, evidentemente ancora scossa dalla inizialmente dolorosa partenza di Cuadrado.

    Sono seguite le visite di Diego Della Valle per i match contro il Tottenham e contro la Roma in Europa League, ma anche contro Torino e Milan in campionato, fino alla visita negli spogliatoi dell’Olimpico post gara di giovedì scorso, dove ha voluto salutare e stringere la mano alla squadra. Tornando però al punto di partenza, con l’atto di voler entrare nel consiglio delle grandi aziende di Firenze, il presidente onorario viola non solo torna a voler vivere la città a trecentosessanta gradi, ma cerca attraverso Mario Cognigni, delle commistioni importanti a livello commerciale ed economico per il futuro. L’ingresso del club gigliato in tale consiglio avviene infatti in contemporanea con Unipol, quest’ultima depositaria di un ricorso al Tar sull’area designata da Palazzo Vecchio per il futuro stadio. Un tempo quest’ultimo atto avrebbe mandato su tutte le furie Diego Della Valle. Questa volta invece si cerca un dialogo ai massimi vertici, perché l’intento, a prescindere da come finirà questa stagione sportiva, è quello di rilanciare ai massimi livelli per le prossime annate della Fiorentina
     

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