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  • Europa League, Fiorentina: tradizione favorevole in Romania

    Europa League, Fiorentina: tradizione favorevole in Romania

    • L.C.

    Una vittoria in Romania, giovedì prossimo, permetterebbe alla Fiorentina di chiudere definitivamente, con due turni d'anticipo, la questione qualificazione ai sedicesimi di finale. Per restare nel gruppo delle top five ancora a punteggio pieno in Europa League, ma soprattutto per continuare a cavalcare il sogno di gloria di una città intera. La Fiorentina ci crede. I viola puntano in alto. Non intendono staccarsi dal gruppo delle leader: c'è l'Eintracht Francoforte, il Salisburgo, gli inglesi del Tottenham e i bulgari del Ludogorets Razagrad, unica squadra italiana a tenere alto il ranking e l'onore del calcio italiano a livello internazionale. Peccato solo per quel gol incassato a Dnipropetrovsk a firma di Seleznyov che ha di fatto estromesso la squadra viola dal giocarsi la possibilità di superare la fase a gironi a porta inviolata con inglesi, bulgari e tedeschi, come accaduto al solo Standard Liegi nel 2011-12. In Romania, scrive oggi il quotidiano Il Tirreno, c'è pure una tradizione positiva per i viola e Montella intende cavalcare l'onda. Intanto, su nove gare disputate sono ben sette i risultati positivi (di cui quattro successi e tre pareggi) e l'ultimo ko è datato addirittura 1982, 15 settembre, contro l'Universitatea Craiova. D'altro canto, c'è pure il record poco positivo del Pandurii che non vince in casa, in Europa, dal primo turno preliminare, contro il Levadia Tallin, stracciata per 4-0 al Tudor Vladimirescu, prima di spostare il proprio quartier generale al Cluji Arena. 

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