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  • Fiorentina in Europa: telefona anche Diego Della Valle

    Fiorentina in Europa: telefona anche Diego Della Valle

    • Luca Cellini

    Una domenica da ricordare per la Fiorentina. A due anni e due mesi dalla serata dell'eliminazione in Champions League ad opera del Bayern Monaco, stagione 2010-2011, i viola con il successo conseguito contro il Palermo si qualificano per le future coppe europee e 'male' che vada sarà minimo quarto posto, con ancora speranza di centrare il terzo posto se il Milan non supererà domenica prossima il Siena. Una festa sugli spalti con oltre 28 mila spettatori presenti per l'ultima al 'Franchi' di questo campionato, in campo, con le famiglie che entrano in campo con i giocatori, e poi con l'arrivo di Andrea Della Valle, sotto la pioggia, al triplice fischio finale, con tanto di maglia biancorossa, terza divisa del club, le stelle europee, e la scritta:'Siamo tornati', ma anche negli spogliatoi, dove tutti i tesserati gigliati, anche quelli meno impiegati in questa stagione, si sono dati a feste, balle e canti, fra pezzi di torta, e bottiglie d'acqua da aprire come fossero champagne. Ma il gesto che verrà ricordato da tutto l'ambiente gigliato è la telefonata che giunge sul cellulare del patron gigliato, del fratello Diego che pochi istanti dopo le 17 ci tiene a congratularsi con il gruppo, tanto che proprio Andrea Della Valle mette in viva voce la telefonata. In serata sempre l'azionista di maggioranza viola chiamerà personalmente Vincenzo Montella ribadendogli l'appuntamento dopo la gara contro il Pescara, insieme ai d.s. e   d.t. Prade' e Macia, a Casette d'Ete, per definire il programma in vista della prossima stagione e per i rinnovi dei contratti (quello del tecnico della Fiorentina verrà prolungato fino al 2016, ma l'allenatore di Castello di Cisterna valuterà anno per anno il processo di crescita tecnico della squadra che gli verrà affidata). 'Faremo una grande squadra per le due competizioni principali che ci attendono' la promessa di Adv a Montella, promettendo in regalo, a prescindere dalla permanenza o meno di Jovetic, almeno un paio di 'regali', per un club che a metà maggio ha già di fatto 'tesserato' Vecino, Yakovenko e Alonso, oltre a poter contare su Wolski e Giuseppe Rossi, acquisti di gennaio, di fatto pronti per la prossima stagione.

     

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