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  • Fiorentina, Italiano: 'Per l'Europa serve continuità. Gonzalez va dosato, per Dragowski ancora non ci siamo' VIDEO

    Fiorentina, Italiano: 'Per l'Europa serve continuità. Gonzalez va dosato, per Dragowski ancora non ci siamo' VIDEO

    • Federico Targetti, inviato
    L’allenatore della Fiorentina, Vincenzo Italiano, ha preso la parola in conferenza stampa alla vigilia del match con l’Empoli, Derby toscano che rappresenta, per i viola, l’inizio di un miniciclo di partite (dieci) che la vedranno sulla carta favorita. 

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     Che partita mi aspetto? “Penso che la partita sia per noi molto importante, la vittoria col Milan ci deve dare grande forza e voglia di trovare la continuità dei risultati. E’ un nostro obiettivo. L’Empoli ha tanti punti e sa giocare a calcio, mettendo in difficoltà gli avversari. Dobbiamo approcciarla bene con umiltà e rispetto per gli azzurri”.
     
    Si può parlare di Europa? ‘Non è un problema di vocabolario, la realtà è che in questo momento non siamo abbastanza continui. Quando troveremo la continuità, le cose buone che stiamo facendo diventeranno ottime e certi traguardi di conseguenza si avvicineranno. Venuti a fine partita sabato aveva il mal di testa perché è stato concentrato per 96 minuti. Ci teneva, è quella l’applicazione che ci ha permesso di fare risultato’.
     
    Gonzalez? ‘Sapete tutti qual è il nostro pensiero. E’ stato troppo tempo fermo, abbiamo timore di non riuscire a sfruttarlo bene. Gli ho fatto una battuta, è stato il migliore in campo perché con la palla rubata sul 4-2 ci ha permesso di vincere. L’amichevole organizzata con l’Antella in settimana era volta al recupero degli acciaccati’.
     
    Se Vlahovic è l’attaccante più forte in Serie A? “Deve continuare così: la classifica marcatori dice che è primo. Io gli faccio sempre l’esempio di Messi e Ronaldo, che hanno vinto tutto e vogliono vincere ancora. C’è tanta strada da fare ma la sta facendo bene”.
     
    Difesa? “Per me vincere 5-4 o 1-0 cambia poco, basta portare a casa i tre punti. Stiamo lavorando bene, sono problemi per me che devo decidere sempre chi schierare tra più opzioni valide. Problemi che ogni allenatore vorrebbe avere”.
     
    Il rientro in Italia del presidente? ‘Siamo contenti di rivederlo, abbiamo fatto un video per il suo compleanno. Con lui qua le cose sono andate bene, ci fa piacere averlo con noi’.
     
    Rendimento in trasferta? “E’ vero, abbiamo perso le ultime tre senza segnare, ma ci hanno battuto squadre forti. Anche il Venezia, che ha avuto ragione pure sulla Roma. A inizio stagione creavamo di più fuori casa, vediamo se riusciamo a creare di più per domani”.
     
    Zurkowski? “Sta facendo bene ogni volta che viene chiamato in causa, si vede che è un ragazzo intelligente. Sta facendo bene come tanti che sono in prestito, penso anche a Gori che sta segnando tanto ma a molti altri. Domani spero che Zurko si riposi…”
     
    Metodo? “Io sono l’allenatore di tutti, devo cercare di trasferire le mie idee dando una mano, un consiglio ai miei giocatori soprattutto in settimana. Poi in partita si deve cercare di essere lucidi e fare la differenza. Il mio rapporto con i ragazzi esula anche da quello tra allenatore e giocatori. Torreira? E’ più o meno della mia stazza, viene usato in un modo diverso perché è rapido e sa dare fastidio una volta che la palla va in verticale”.
     
    Dragowski e Kokorin? ‘Per Drago ancora non ci siamo, gli infortuni muscolari mi fanno troppa paura, ogni tanto lo buttiamo dentro nelle esercitazioni ma non è ancora il momento. Stesso dicasi per Kokorin, che è fermo da tanto tempo e deve rimettersi in pari con tutti. Quando Bartlomiej rientrerà, sarò contento di riaverlo a disposizione’.
     
    Diffidati? ‘Non ne tengo conto in fase di schieramento della formazione, la partita importante è sempre quella che vai ad affrontare. Poi se nel corso della gara c’è modo di risparmiare qualcuno che rischia, allora ben venga’.
     

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