Con la chiusura della sessione invernale del calciomercato ogni dubbio sulla permamenza di Stevan Jovetic a Firenze, almeno per altri sei mesi, è stato fugato. E non era un sospetto di pochi: le prestazioni sempre più scialbe del montenegrino avevano fatto riflettere tanti tifosi viola. Qualcuno ha anche provocatoriamente avanzato la richiesta di cederlo fin da subito, visto che il giocatore non sembra molto convinto nel progetto tattico di Vincenzo Montella (soprattutto da qualche settimana), anche per non svalutare il prezzo di un cartellino la cui cessione - secondo molti - è solo rimandata. Del resto l'aver trattenuto Jovetic la scorsa estate era stato un piccolo-grande lavoro di diplomazia da parte del patron Andrea Della Valle. 

Già dalla primavera del 2012 infatti Jovetic aveva dato chiari segnali di voler lasciare Firenze, deluso da un club che non poteva garantirgli né un futuro tecnico certo né gli ingaggi che Juventus e Manchester City soprattutto, attraverso il suo procuratore, gli avrebbero garantito. Quello che sulla carta sarebbe dovuto diventare il capitano gigliato di fatto ha trascorso un ritiro, quello di Moena, da separato in casa, fino alla chiacchierata avuta proprio in val di Fassa con l'azionista di riferimento della Fiorentina, che non solo gli ha promesso (e poi ha mantenuto) una Fiorentina più competitiva di quella della fine del campionato precedente, ma anche che a distanza di un anno i due sarebbero tornati a parlare del futuro...

Durante la 'trattativa' per far rimanere Jovetic a Firenze almeno per un altro anno, gli uomini mercato viola, Daniele Pradè ed Eduardo Macia, hanno fatto un passo indietro, affidando tutto ad Andrea Della Valle. Oggi però i due vorrebbero fare chiarezza sulla situazione di Jo-jo, anche perché il primo a pretenderla è Montella, che comincia ad avere qualche dubbio sul reale coinvolgimento del giocatore nella sua Fiorentina. Fino ad oggi il tecnico lo ha difeso sia dagli attacchi esterni, che da quelli interni (nel segreto dello spogliatoio i suoi partner d'attacco pare non abbiano gradito le sue prestazioni sbiadite). Ecco perché è facile ipotizzare innanzitutto un nuovo colloquio tra Jovetic e Andrea Della Valle, ma soprattutto una convocazione dell'agente Fali Ramadani. La società viola non si può permettere, in un finale di stagione che si spera veda Pasqual e compagni lottare per un piazzamento europeo, un'incertezza su quello che Jovetic vorrà fare da grande.