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  • Fiorentina-Juventus: denuncia dello Juve Club 'Pavel Nedved'

    Fiorentina-Juventus: denuncia dello Juve Club 'Pavel Nedved'

    • L.C.

    Subito 350 euro per sostituire il lunotto posteriore, per le bozze e le ammaccature alla carrozzeria (conseguenza di calci e pugni) si vedrà. Oltre 48 ore dopo l’agguato subìto fuori dallo stadio “Artemio Franchi” di Firenze è tempo di contare i danni, fortunatamente solo all’auto, per i sette tifosi juventini del club “Pavel Nedved” di Belluno, aggrediti a sassate da (pseudo) tifosi viola al termine della partita tra Fiorentina e Juventus. Denuncia? Ovviamente. 'L’ha già sporta in questura, qui a Belluno, il proprietario dell’auto', conferma al quotidiano Il Corriere delle Alpi Lorenzo Bortoluzzi, l’ex consigliere comunale che domenica, con altri sei tifosi bianconeri bellunesi aveva deciso di seguire la “vecchia signora” in Toscana. 'Io la presenterò nelle prossime ore, perchè certi episodi non sono accettabili, quel masso che ha frantumato il vetro posteriore della macchina (un monovolume Fiat Ulysse, ndr) poteva provocare conseguenze ben peggiori'. Quello capitato ai tifosi juventini di Belluno, tuttavia, è stato solo uno degli episodi che hanno caratterizzato una domenica di ordinaria follia fuori dallo stadio di Firenze. Nei tafferugli pre-partita, infatti, è stato ferito uno steward che faceva parte del cordone di separazione dei settori ospiti e un gruppo di tifosi viola ha aggredito un’auto con a bordo due tifosi juventini. Anche in questo caso danni solo al mezzo. A confermare che l’aggressione ai sette bellunesi, avvenuta poco prima delle 19, era invece un’azione premeditata è stata la Digos fiorentina, che ha sorpreso in viale De Amicis due tifosi viola che stavano nascondendo dei sassi: i due sono stati denunciati per possesso di materiale pericoloso e verranno sottoposti a daspo. 'Sulla strada dove siamo stati aggrediti', prosegue Bortoluzzi, incredibilmente non c’erano forze dell’ordine, ma forse qualche telecamera ha ripreso l’agguato che ci hanno teso. La targa della moto sulla quale viaggiavano i nostri due aggressori? Purtroppo non siamo riusciti a identificarla. In quel momento la paura è stata tanta e, considerando i calci e pugni alla macchina che sono arrivati anche dopo la rottura del vetro, da parte di altri tifosi fiorentini incontrati per strada, il nostro pensiero era solo quello di lasciare il prima possibile Firenze'. 

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