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  • Fiorentina: Kurtic deve dimostrare di valere quei 5 milioni

    Fiorentina: Kurtic deve dimostrare di valere quei 5 milioni

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    Dal pianto di gioia, alle lacrime amare. Dal tanto desiderato arrivo alla Fiorentina, all'esclusione dalla lista Uefa. In mezzo una cessione bloccata al fotofinish nel mercato di gennaio e un riscatto dal Sassuolo, proprietario del suo cartellino, sempre più lontano. Jasmin Kurtic sabato al Mapei Stadium contro i suoi ex compagni è in corsa per una maglia da titolare, visto che Montella ha intenzione di fare turnover per avere forze fresche a White Hart Lane.

    LA GIOIA - Arrivato in viola il 1 settembre, a poche ore dalla chiusura delle trattative, con la formula del prestito con diritto di riscatto fissato a 5 milioni, Kurtic si è presentato alla stampa sprizzando gioia da tutti i pori: "Mi sono messo un po’ a piangere quando ho saputo che mi voleva la Fiorentina. A giugno, luglio e agosto aspettavo nel ritiro del Sassuolo la chiamata della società viola, pur sapendo che avevo offerte da altri club. Ora non voglio più piangere, ma ridere e fare bene in questa squadra". Passano pochi giorni e Montalla lo fa esordire nella prima gara del girone K di Europa League contro il Guingamp, dove i viola si impongono per 3 a 0. Buona la prestazione dello sloveno, che sullo 0 a 0 fornisce l'assist a Vargas per sbloccare la gara. Tre giorni dopo, al suo esordio in campionato, entra al posto di Badelj e dopo appena due minuti d'orologio segna la rete che permette ai viola di uscire vittoriosi dallo stadio Atleti Azzurri d'Italia di Bergamo.
         
    L'ESCLUSIONE - Al di là del gol, l'unico segnato con la maglia viola, le prestazioni nelle prime partite sono incoraggianti. E il suo ambientamento nella squadra di Montella è molto rapido, a differenza degli altri acquisti del mercato estivo. Poi il rendimento di Kurtic cala vertiginosamente e dall'inizio di novembre alterna la panchina a piccoli spezzoni di partita. Fino alla sua esclusione anche dalla lista Uefa. Sicuramente una bocciatura, anche se non definitiva. Dato che la Fiorentina nel mercato di gennaio avrebbero potuto avallare il suo trasferimento al Torino, invece di bloccare l'operazione. Tocca quindi allo sloveno dimostrare, nelle opportunità che gli darà Montella da ora alla fine del campionato, di valere i 5 milioni chiesti dal Sassuolo per il suo riscatto. Ma soprattutto di poter stare a livello tecnico in questo gruppo.

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