'Ho capito che si è tornati a respirare aria di grandi traguardi passeggiando negli ultimi giorni per Firenze. Ho visto alle finestre sciarpe e bandiere viola, la gente nei negozi non fa altro che parlare di Montella e dei suoi ragazzi, e ho visto gli applausi dei tifosi ad Andrea Della Valle. Ci sono tutte le condizioni per tornare nell'Europa che conta, anche se reputo il Napoli, per qualità complessiva ed esperienza, un gradino superiore alla Fiorentina. Mi dispiace solo che non vado più allo stadio, perché quando mi presentai l'ultima volta e non mi riconobbero, mi venne lo sconforto. Capisco che il calcio del passato non interessi, ma certi ventenni dovrebbero informarsi su chi ha fatto la storia passata della Fiorentina'. Così l'ex giocatore viola Ardico Magnini, a margine della presentazione, avvenuta ieri alla libreria Feltrinelli International di Firenze, del libro 'Firmamento viola', antologia di pensieri, ricordi, parole, emozioni ed aneddoti di alcuni fra i grandi nomi della storia della Fiorentina.

'Sono tanti i giocatori che mi piacciono: da Pizarro ad Aquilani, passando per Roncaglia - ha affermato Magnini -. Mi è difficile anche pronunciarne il nome. Rodriguez ha grande senso della posizione davanti a Viviano, e ne ho capito subito le qualità. Mi piace perché sa imporsi sulle palle inattive sia in difesa che in attacco: ha personalità e classe, e credo che sia già un punto di riferimento nello spogliatoio. Toni? Alla faccia del bollito. I difensori fanno tantissima fatica a limitarlo, a dimostrazione che nel calcio come sempre, più che l'età, contano le motivazioni. Si merita questo momento, ma un applauso lo spendo per i tifosi che lo hanno accolto con un affetto che solo Firenze ti sa regalare'.