'Ai miei tempi, quando lottavamo per la salvezza, dopo una pesante sconfitta facemmo il tratto fra lo stadio e i campini passando in mezzo a due ali di gente infuriata, prendendoci sputi ed insulti. Magari a quel tempo fu una cosa esagerata, ma serve anche per sentire sulla propria pelle l'umore della gente. Oggi invece, dopo l'umiliante sconfitta contro la Juventus, si è pensato bene di allontanare ancora di più la Fiorentina dai suoi tifosi, che invece avrebbero tutto il diritto di manifestare il proprio disappunto. La contestazione, se così la vogliamo chiamare, prima della partenza per il ritiro, è niente in confronto alla vera delusione dei supporters viola'. L'ex portiere gigliato Gianmatteo Mareggini, ospite ai microfoni di Lady Radio, parla del momento in casa Fiorentina.

'E' bene che non esprima ciò che penso veramente dei giocatori viola e della gestione tecnica, perché sono profondamente deluso - ha aggiunto l'ex estremo difensore nativo di Modena -. Non credo che, nonostante la difficile situazione di classifica, finirà come capitò a noi nel '93, quando varie componenti portarono alla retrocessione, da errori nei cambi di allenatore, passando per il comportamento di molti giocatori, poco professionale, fino alla guerra della società contro i vertici calcistici di allora. Certo, bisogna invertire presto la tendenza e poi riprogrammare, perché quello a cui si è assistito contro la Juventus è inqualificabile. C'erano tutti i presupposti per fare bene contro un avversario storico per Firenze, e invece si è mancato di rispetto soprattutto alla gente che aveva fatto risentire il proprio calore alla squadra'.