"L'espulsione che Modibo Diakité ha rimediato lunedì scorso a Parma è ineccepibile. Un'ingenuità grossa, inspiegabile, visto che il fallo è stato commesso con l'uomo alle spalle della porta, reagendo alla provocazione di Cassano. Si era inserito benissimo nei meccanismi difensivi il difensore ex Sunderland e Lazio, invece adesso rischia di pagare le conseguenze del giudice sportivo e del tecnico gigliato, che sono certo non farà passare in secondo piano questa stupidaggine". Così l'ex difensore viola Celeste Pin tornando sul cartellino rosso rimediato al 'Tardini' di Parma lunedì scorso da Modibo Diakité.

"La difesa viola mi sembra in un periodo di palese difficoltà – ha aggiunto Pin ai microfoni di Calciomercato.com– In generale la Fiorentina mi sembra senza equilibrio e le conseguenze sono i tantissimi gol presi. Inoltre ci sono stati segnali di nervosismo a Parma con tanti gesti inspiegabili, vedi Pizarro ma anche Tomovic che ha rischiato di lasciare la squadra ulteriormente in difficoltà. L'unico che sembra aver trovato una stabilità tecnica e mentale è Neto in piena fase di ascesa".

Ma Celeste Pin, rimasto famoso quando era calciatore, perchè in una finale di coppa Uefa urlò 'Ladri' ai giocatori juventini, rei secondo l'ex gigliato, di avere il favore arbitrale, in quell'ultimo atto continentale contro la Fiorentina, non è tenero neanche con l'attuale momento delle giacchette nere italiane. "Mi dispiace che alcuni fischietti del nostro massimo torneo si vogliano assurgere a protagonisti. Lo ha fatto Gervasoni a Parma, lo aveva fatto il guardalinee che ha assegnato il gol a Icardi con l'Inter, senza dimenticare Calvarese con il Napoli o Tommasi col Genoa. Mi dispiace davvero che adesso ci siano pochi direttori di gara di cui fidarsi davvero, e sembra che la squadra di Braschi non capisca che questi sono una componente, non gli attori protagonisti, spesso in negativo, di una partita di calcio".