La cooperativa del gol - tredici marcatori differenti da inizio stagione - ma anche la squadra con più giocatori ad aver sbagliato un calcio di rigore fino a qui: Stevan Jovetic a Parma, Mati Fernandez contro il Bologna e Alberto Aquilani domenica scorsa. Se non è un record negativo dagli undici metri, poco ci manca. E se intorno ai tiri dal dischetto De Gregori ci ha costruito uno dei versi più struggenti del suo repertorio musicale, la Fiorentina nei prossimi allenamenti dovrà decidere stabilmente non solo chi sarà il rigorista, ma soprattutto abituarsi a batterli con frequenza visto che la gran mole di gioco offensiva della squadra di Montella produce anche un gran numero di falli dentro l'area da parte delle avversarie.

E pensare che Vincenzo Montella e Nicola Caccia, durante il ritiro estivo in Val di Fassa, avevano passato molte ore con gli attaccanti per esercitarli alla pratica del rigore. Montella aveva anche provocato Jovetic con sfide senza esclusioni di colpi, vinte però molto spesso proprio dall'ex bomber di Roma e Sampdoria. Ma se quelli erano solo segnali, visto ciò che è accaduto poi si può dire che per la Fiorentina è meglio non ricevere rigori a favore. E domenica scorsa, sul rigore con cui Pizarro è andato a segno, il regista viola aveva tirato tanto male che il merito del momentaneo 2-0 al Siena è stato quasi più del goffo Pegolo che merito del 34enne di Valparaiso.

Strano, storicamente, il rapporto tra la Fiorentina e i rigori: il bomber per eccellenza Batistuta li tirava malissimo, ma sapeva farsi perdonare segnando caterve di reti in altre maniere. Roberto Baggio per compassione si rifiutò di tirarlo la prima volta che tornò in riva all'Arno, e Gianmatteo Mareggini è ancora un eroe per quel colpo di reni su De Agostini che sostituì il 'Divin Codino'. Ljajic l'anno scorso ha fatto cilecca con l'Inter, mentre Borja Valero pare che ai suoi amici più stretti abbia detto: 'Chiedetemi tutto, ma dal dischetto non ci voglio mai più provare', memore forse di un vecchio errore lontano almeno quattro anni.

Vincenzo Montella dopo l'errore di Jovetic si era anche espresso sulla sua gerarchia di rigoristi: dopo il montenegrino si sarebbero dovuti fare avanti proprio Pizarro e Roncaglia. L'allenatore viola aggiunse poi una battuta (diventata aforisma su un libro): 'L'argentino però li tira talmente forte in allenamento che rischiamo che finiscano sulla traversa e poi di prendere contropiede'. Luca Toni alla ripresa degli allenamenti ha proposto una multa, da devolvere in beneficenza, a chi dovesse sbagliare altri rigori. In realtà i gigliati un 'cecchino' ce l'avrebbero anche, che si sussurrà sia infallibile in qualsiasi condizione psicologica e meteorologica: Gonzalo Rodriguez, che ne ha già dato dimostrazione contro il Torino. Ma vuoi mettere con l'etichetta della 'cooperativa del rigore sbagliato'? Provocatoriamente, che occasione magnifica se stasera con l'Udinese in Tim Cup finisse proprio con tale lotteria...