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  • Fiorentina, ecco come Montella ha in mente di rilanciare Gomez

    Fiorentina, ecco come Montella ha in mente di rilanciare Gomez

    • Luca Cellini
    Con la convocazione ricevuta per la partita che si disputerà questa sera contro l'Udinese, la Fiorentina ha ritrovato fra i convocati il bomber per cui la proprietà gigliata ha speso la cifra più importante degli ultimi 10 anni di gestione: Mario Gomez

    CALVARIO FINITO - E' finito infatti il lungo periodo lontano dai campi di gioco dell'attaccante tedesco, entrato in un tunnel dopo la lesione collaterale del legamento mediale del ginocchio destro: 5 i mesi di inattività per l'ex centravanti del Bayern Monaco, terminale dei sogni sia di mister Montella che punto di riferimento per i tifosi della Fiorentina, per poter vedere la propria squadra ai vertici del campionato di Serie A. In realtà Pasqual e compagni hanno compiuto fino ad oggi un piccolo miracolo: la Fiorentina infatti è quarta in classifica, si sta giocando la possibilità di accedere alla finale di Coppa Italia ed è ai sedicesimi di finale di Europa League, nonostante non abbia mai potuto sfruttare Mario Gomez per un totale di oltre trenta gare. Nell'ultimo mese poi i viola hanno dovuto fare a meno anche del secondo giocatore tecnicamente piu'importante della rosa: Giuseppe Rossi.

    CROSS DALLE FASCE - Ora che Gomez sta tornando a disposizione, Montella ha in mente una doppia idea tattica che poss esaltarne le caratteristiche tecnico-tattiche, senza sciupare i meccanismi di gioco che la Fiorentina ha acquisito fino ad oggi. L'arrivo di Diakité, elemento abituato a giocare in una difesa a tre, unita alla rinascita di Vargas e all'abilità di Cuadrado di svariare sulla corsia destra, portano a pensare che il primo modulo in cui il tedesco possa essere reinserito sia il 3-5-2: il peruviano e il colombiano avrebbero il compito di crossare per le due punte (Mario Gomez e Alessandro Matri). 

    CON IL TREQUARTISTA - L'idea tattica alternativa, da non sottovalutare perchè utilizzata con successo nell'unica occasione in cui Montella ebbe a disposizione sia Gomez che Rossi, sarebbe quella di schierare il 4-3-1-2, come contro il Genoa alla seconda di campionato. Montella, consapevole di non disporre in rosa di esterni difensivi puri, vede Cuadrado come elemento in grado di potersi adattare a fare anche il terzino: partendo da dietro potrebbe ugualmente partecipare alla fase offensiva. Così facendo si potrebbe sfruttare le capacità di vari elementi della rosa viola, capaci di fare i trequartisti: ci riferiamo a Mati Fernandez, Ilicic ma anche a Borja Valero o Wolski, non rinunciando così alle due punte.


     

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