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  • Fiorentina:| Pallina col giglio a Dubai

    Fiorentina:| Pallina col giglio a Dubai

     

    Un saluto con il sogno di tornare ancora più forte, per volare sempre più in alto, con Firenze nel cuore. Lorenzo Gagli, golfista fiorentino cresciuto all’Ugolino, è in partenza per Dubai, dove dall’otto all’undici dicembre si terrà il gran finale della stagione e si sfideranno i migliori sessanta d’Europa. Tra loro ci sono anche i più forti al mondo, tra cui Rory Mcllroy, nordirlandese che il golfista toscano peraltro ha già battuto recentemente.
      Gagli sarà il portacolori di Firenze, mentre gli altri italiani a prender parte a questo appuntamento (montepremi sette milioni e mezzo di euro) sono i fratelli Molinari e Matteo Manassero. Ieri, prima di iniziare l’ultima settimana di allenamenti, ha voluto trascorrere una giornata all’Ugolino, con i ragazzi della scuola del golf, cimentandosi in una gara (su cinque buche) con i nove under18 più forti. “Dieci anni fa ero qui – ha detto - come tutte le giovani promesse che adesso sognano di raggiungere grandi traguardi. Mai avrei pensato di arrivare ai livelli attuali e di raggiungere successi straordinari. A tutti loro, adesso, dico che bisogna osare, credere continuamente in se stessi e mai abbattersi di fronte ai momenti negativi”. Gagli è reduce da una stagione eccellente, recentemente ha chiuso al secondo posto al Madrid Masters, mentre in precedenza il terzo posto allo Scottish Open gli aveva consentito di guadagnare l’accesso alla Champions League europea per il prossimo anno. “A quel piazzamento sono chiaramente molto legato, ho centrato un bel traguardo. Non mi aspettavo di poter partecipare all’appuntamento di Dubai, è una soddisfazione enorme. Darò tutto dall’inizio alla fine. Il sogno? Farò del mio meglio, anche se sono consapevole che mi dovrò confrontare con giocatori eccezionali.  Certo, arrivare tra i primi dieci sarebbe il massimo”. Intorno a lui, tanti ragazzini sul green dell’Ugolino lo osservano mentre si concentra e prepara i colpi. Da lui, ora numero numero 132 al mondo e 39 in Europa – il quarto italiano dopo i fratelli Molinari e Manassero -  provano a carpire qualche segreto. “Mi sono emozionato anch’io, perché in questo pomeriggio ci tenevo a lasciare un piccolo insegnamento”. I ragazzi, a fine gara, gli hanno chiesto di esibirsi anche in una serie di colpi spettacolari che solo i grandi professionisti sanno eseguire. Dal ‘fade’ (con effetto per far girare la pallina da sinistra a destra), fino al gancio (rotazione da destra a sinistra).
       A Dubai, Gagli non sarà solo. Sarà accompagnato da uno staff di una cinquantina persone e soprattutto avrà sempre in testa Firenze e la Fiorentina. Un binomio ben presente, sempre. Prima di ogni gara Gagli è solito prendere un pennarello e tramite uno stampino incide il giglio viola della Fiorentina sulla pallina. E’ un modo per identificarla, ma soprattutto per affermare la sua fede. E’ un gran tifoso, ha sempre frequentato la Curva Fiesole e il suo idolo era Batistuta. “Adesso mi piacerebbe conoscere Delio Rossi, gran tecnico e fine psicologo. Io ho tratto grande giovamento dal lavoro psicologico, una necessità nel golf per la maggior parte dei giocatori. Mi piacerebbe vedere come lavora e come riesce ad ottenere la massima disponibilità dai suoi calciatori”.
    Lorenzo Marucci Corriere Fiorentino

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