Calciomercato.com

  • Fiorentina a San Siro:| La Passione di Rossi

    Fiorentina a San Siro:| La Passione di Rossi

    • L.C.

    La Passione di Delio Rossi passa da San Siro e dalla sfida di mercoledì prossimo col Palermo. Sette giorni per capire davvero quanto è grave il paziente Fiorentina e stabilire se sarà necessario o meno cambiare dottore, per la seconda volta in questa stagione. Il futuro di Rossi sulla panchina viola è infatti appeso alle prossime due gare e dipenderà non tanto dai risultati quanto dall'atteggiamento e dal carattere che metterà in campo la squadra. Se a San Siro dovesse arrivare un'altra batosta, insomma, paragonabile a quella con la Juve, la società viola potrebbe scegliere la via più dolorosa proprio alla vigilia di Pasqua; altrimenti, diverrà cruciale la partita di mercoledì prossimo al 'Franchi' col Palermo: una vera sfida da dentro o fuori, per Rossi e per la squadra viola, visto che poi il calendario proporrà in sequenza Roma e Inter.

    E se per sabato il Milan potrebbe ritrovare Cassano, la Fiorentina rischia di scendere in campo nella più completa emergenza. Senza gli squalificati Cerci e Montolivo, l'infortunato Gamberini, e con Amauri in forte dubbio, ieri si è aggiunto il brivido Mattia Cassani: il terzino azzurro ha lasciato l'allenamento mattutino in anticipo e nel pomeriggio non ha svolto la partitella con i compagni (al suo posto De Silvestri), ma per sabato la sua presenza non sembra in discussione. Per Amauri, invece, le possibilità di esserci sono assai più basse. Ieri Rossi ha provato un 4-4-1-1 con Kharja a centrocampo, al posto di Montolivo, e Lazzari dietro a Jovetic unica punta. Più difficile pensare a un rilancio di Ljajic, che proprio a S. Siro, con l'Inter, fu sostituito dopo 45' incolori. Sulle difficoltà della sfida di sabato pomeriggio è inutile soffermarsi. Colpisce, però, il fatto che la Fiorentina si troverà di fronte ancora una volta una squadra reduce da polemiche arbitrali e presunte ingiustizie: prima il Parma, poi la Juve, adesso il Milan - che dopo il gol fantasma di Robinho a Catania è tornato da Barcellona con l'amaro in bocca per un'eliminazione sacrosanta ma decisa da due rigori.

    Ieri, intanto, a Firenze è stata giornata di doppio allenamento e di una doppia visita al Centro Sportivo. In mattinata Prandelli, nel pomeriggio Andrea Della Valle. Il patron viola ha incontrato la squadra per la prima volta dopo la sconfitta di domenica col Chievo, ha assistito alla seconda seduta di giornata e resterà a Firenze fino a domani. Un modo per stare vicino alla squadra e ribadire la delicatezza del momento viola. La società - per bocca di Mencucci - lunedì ha ribadito la fiducia a Rossi, ma la sensazione è che il tecnico resti fortemente in bilico, anche perché lo spogliatoio sembra tutt'altro che compatto dalla sua parte. Si racconta che alcuni vedrebbero di buon grado un ritorno di Mihajlovic, possibilità da non escludere se davvero dovesse naufragare il progetto-Rossi, che molti tifosi consideravano (e considerano) alla base della ricostruzione viola.

    (Il Nuovo Corriere di Firenze)

    Altre Notizie