La premessa è importante: se fosse per la stragrande maggioranza dei tifosi della Fiorentina, di Stevan Jovetic e della vicenda legata alla sua clausola rescissoria non bisognerebbe più parlare, almeno fino alla prossima primavera. E invece il caso Jo-Jo continua a far discutere, nonostante siano passate quasi tre settimane dalla chiusura del mercato, perché sono i protagonisti stessi a parlarne. Da una parte Andrea Della Valle, che ha vinto la sua battaglia estiva, essendo riuscito a riconquistare il cuore dell'attaccante montenegrino che Juventus e City avevano provato a 'rubare'. L'azionista di riferimento viola ha prima parlato con il giocatore a Moena, poi ha allestito una squadra degna di chiamarsi Fiorentina, e infine ha respinto l'ultimo assalto bianconero a 72 ore dal gong finale del mercato estivo. Dall'altra parte Jovetic, che è rimasto tentato dalle offerte arrivate per lui almeno fino a Ferragosto, salvo poi farsi ammaliare dal nuovo progetto sportivo della Fiorentina, dando mandato al suo procuratore Fali Ramadani di desistere dal cercare una nuova squadra, come invece era in progetto dalla fine dello scorso campionato. Nel mezzo di tutta questa vicenda il d.s. gigliato Daniele Pradè, che ha tirato un bel sospiro di sollievo quanto la proprietà viola ha respinto i 30 milioni offerti dalla Juventus il 28 agosto, anche perché a quel punto trovare un'alternativa a Jovetic sarebbe stato difficilissimo.