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  • 'Braschi vogliamo rispetto': il racconto della protesta viola contro gli arbitri

    'Braschi vogliamo rispetto': il racconto della protesta viola contro gli arbitri

    • L.C.
    Protesta civile contro la classe arbitrale doveva essere e così è stata. Un lungo spettacolo iniziato con la 'scorta' alla squadra dalla sede del ritiro in zona Bagno a Ripoli, alle porte di Firenze, fino allo stadio Franchi, seguito dall'abbandono della curva Fiesole nei primi 10' di gara e dalla composizione della coreografia 'Braschi vogliamo rispetto' grazie a cartoncini di colore viola su sfondo bianco. Questa è stata la scelta dei tifosi di casa prima e durante Fiorentina-Lazio per protestare contro gli arbitraggi che hanno duramente penalizzato la squadra viola soprattutto nell'ultimo mese.

    ONDA VIOLA - Una protesta organizzata e riuscita considerando l'alto numero di motorini che hanno seguito il pullman e successivamente guardando ai vuoti lasciati nei primi dieci minuti in curva Fiesole, nella Maratona e nella Ferrovia. Da segnalare, nei 10 minuti di vuoto in Fiesole,  uno striscione esposto con la scritta: 'Voi suonerete le vostre trombe, noi suoneremo le nostre campane', citazione di Pier Capponi che così descrisse la voglia di ribellione di Firenze al tentativo di invasione dei francesi nel 1496. All'ingresso della maggioranza dei tifosi viola sugli spalti sono stati gridati cori contro il designatore arbitrale Stefano Braschi e contro la Lega Calcio.

     

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