Le due facce della fascia. Ride Mattia Cassani, piange Lorenzo De Silvestri. L'estremizzazione della destra viola è però fotografia cristallina di due casi e situazioni diametralmente opposti. Il futuro, in primis, perché è espressione dell'oggi. Per l'oramai ex terzino del Palermo c'è già l'accordo tra la Fiorentina e il club rosanero per il riscatto del giocatore. Attualmente in prestito sulle rive dell'Arno, le parti sono già concordi sul prezzo: 4 milioni e mezzo da versare nelle casse del club di Zamparini. La novità? I gigliati vogliono accelerare i tempi, per blindarlo da subito, sottoscrivendo l'accordo quanto prima. L'azzurro è soddisfatto del passaggio a Firenze, anche se non troppo dalle sue prestazioni perché convinto di poter fare ancora decisamente meglio.

Dall’altra parte, invece, c'è Lorenzo De Silvestri. La faccia triste della difesa, ragazzo prodigio un tempo, talento inespresso oggi. Grande corsa, grande grinta e carattere, passato da atleta mostrato ogni volta che scende in campo, i difetti da tempo contestatigli si sono mostrati nella sfida contro la Lazio. Pecche in fase di contenimento, nella diagonale difensiva, nell'uno contro uno, difficoltà nell'ultimo passaggio quando trotta e spinge sulla fascia. Un'involuzione che ha preoccupato anche la società e che ha indotto Mihajlovic a metterlo in campo contro la Lazio. Per ridargli invano fiducia. Timori della piazza: cedere ora De Silvestri, l'Udinese è una delle squadre interessate, può essere anche un'arma a doppio taglio. Una sorta di Maggio-bis, per intendersi. Valutare e maneggiare con cura, insomma. Con una garanzia, però. C'è Cassani, oggi e domani.

(Leggo - Edizione Firenze)