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  • Fiorentina, le pagelle di CM: Zarate decisivo. Ilicic, che disastro!

    Fiorentina, le pagelle di CM: Zarate decisivo. Ilicic, che disastro!

    • Luca Capriotti
    Lazio-Fiorentina 3-1

    Tatarusanu 6
    : sul gol di Keita non ha grosse colpe, sul rigore meno che mai. Si prende pochi rischi, quando Radu sta per colpire il pallone è il primo a capire che è finita. 

    Tomovic 4,5: becca un giallo per un fallaccio su Keita. Soffre terribilmente praticamente tutti quelli che incrociano dalle sue parti, abbattendo in area Milinkovic per il rigore del 2-0. Immobile in maniera involontaria lo manda fuori dai giochi. 

    (dal 46' Cristoforo 6: entra e guadagna un calcio di rigore, calciato da Biglia. Coraggioso e intraprendente, prova a pungere e corre molto. Una prova positiva, la sua, e non si può dire per tutti).

    De Maio 6: Paulo Sousa lo conferma per la seconda volta di fila, è attento ma spesso lasciato solo contro i dribblomani che formano l’attacco della Lazio. Rischio brutta figura alto, la evita. 

    Astori 6: praticamente è l'anti-Milinkovic, ha scelto la Fiorentina rifiutando la Lazio. Ha un cliente complicato, Immobile è un moto perpetuo. Riesce ad arginarlo, quasi sempre.

    Olivera 6,5: dalla sinistra scodella meglio di Tello per Kalinic, almeno ci prova. Nel primo tempo prova anche ad arginare Felipe Anderson, con risultati deludenti. Poi gli prende le misure. Meglio quando attacca, ma ha poco sostegno. Quando la Fiorentina cresce, diventa tambureggiante, anche se difetta spesso di precisione. 

    Sanchez 6: vaga per il campo senza riuscire a sviluppare geometrie, piano piano riprende la rotta, facendo crescere almeno verso la decenza la prestazione dei suoi compagni. Gli viene annullato il gol del pareggio, di mano. La sua esultanza è l'illusione dei tifosi viola. 

    Vecino 6,5: all'inizio subisce il passo diverso dei centrocampisti della Lazio e il movimento inesistente dei suoi compagni. Predica in un deserto di idee che sembra grave, poi prende per mano la Viola riuscendo a fargli prendere un po’ di campo, e voglia. 

    Tello 6: Paulo Sousa lo critica praticamente dal primo minuto, sembra poco convinto. La sua scarsa convinzione fa il paio con la poca verve di tutta la Fiorentina nella prima frazione. Poi cresce, sfornando l’assist per Zarate. In una giocata cambia la sua partita, e quella della Fiorentina.  

    (dall'81' Chiesa s.v.)

    Ilicic 4,5: senza sinistro non potrebbe vivere, e lo sanno tutti: se controlli il suo sinistro, lo fermi. E nel primo tempo lo fermano sempre, nella ripresa sbaglia il calcio di rigore che riaprirebbe la partita (senza tirare male). Ma fa troppo male per rimanere in campo.

    (dal 59' Zarate 7: fischiatissimo, trova un pallone fortunato ma provvidenziale a pochi passi dalla porta, segnando il classico gol dell'ex. Mette mano all’orecchio, proprio per esorcizzare il boato di rabbia dell’Olimpico. Semplicemente cambia la partita).

    Bernardeschi 6,5: suo il primo squillo della Viola. Dà l’impressione di poter essere sempre pericoloso, gli capita una palla buona, ma di testa, con tutto (cioè niente) quello che ne consegue. Nella ripresa, quando la Fiorentina prende fiducia, si rende pericoloso con due staffilate delle sue. 

    Kalinic 5,5:stretto nel triangolo delle Bermuda dei tre difensori della Lazio. Invoca più palloni nella prima fase di gioco, quando cresce la Fiorentina non riesce quasi mai a rendersi pericolosa, ma fa girare la squadra in appoggio. 


    All. Paulo Sousa 5,5: dà l'impressione di aver messo in campo una squadra molle e poco motivata, ma gli va dato atto che sono i suoi cambi a trasformare la Fiorentina, cne nella ripresa cresce, ma non abbastanza. E in questa frase l'icona di una stagione, fino a qui. 

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