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  • Fiorentina, non conta solo il risultato
Fiorentina, non conta solo il risultato

Fiorentina, non conta solo il risultato

  • Luca Cellini

La ‘confessione’ che una svolta in casa Fiorentina in questa stagione stia avvenendo è arrivata anche dalle parole del tecnico della squadra Primavera, in questi giorni impegnata nella Viareggio Cup. Mister Semplici ha dichiarato che, per precisa volontà di Eduardo Macia, la linea guida generale di quest’anno è quella di non avere come primo obiettivo il risultato calcistico, ma di insegnare calcio, educazione e farsi promotori di gesti e valori che facciano bene al nostro mondo del pallone.

Ecco perché quest’anno la Primavera non punta a vincere il ‘Viareggio’ o il proprio campionato di competenza, ma a provare a giocare un calcio divertente,e far si che più ragazzi possibili dal settore giovanile gigliato, possano allenarsi e poi magari essere convocati in prima squadra. Proprio Montella, tecnico della Fiorentina, è stato scelto per la sua capacità di voler esprimere sul campo una manovra organizzata, base fondamentale su cui poter poi giungere ai risultati. Non a caso proprio l’allenatore di Castello di Cisterna non ama parlare di progetto ma di percorso, consapevole che quest’anno davanti al suo spogliatoio c’è un cartello con su scritto ‘lavori in corso’, ma che poi l’opera calcistica che verrà realizzata alla fine, avrà consistenza duratura.

A sorreggere questo progetto ambizioso per la realtà Italia, ovvero costruire calcio davvero e poi ‘fare classifica’, ci sta pensando, la famiglia Della Valle che ha aumentato la propria presenza in città, in maniera quasi inversarsamente proporzionale ai risultati della squadra: quasi assenti nel periodo bello, oggi al fianco di Pasqual e compagni più che mai. La Fiorentina è ottimamente rappresentata a livello dirigenziale in questi giorni del ‘Viareggio’ (all’esordio c’erano contemporaneamente l’amministratore delegato Sandro Mencucci, il club ed il team manager Vincenzo Guerini e Roberto Ripa, oltre che il collaboratore tecnico Nicola Caccia) e finalmente lo è anche in Lega Calcio, nelle varie tribune d’Italia e nelle tv. Certo, poi conta anche la classifica, e dunque battere ad esempio l’Inter domenica prossima, perché per portare altri giocatori importanti a Firenze, riscattare quelli che ha in prestito o mantenere quelli che hanno più mercato, ma soprattutto sviluppare progetti come il nuovo stadio, devi tornare in Europa. Ma se hai una famiglia, come è quella Della Valle (finalmente tornata ‘viva’, come anche i più critici la volevano, soltanto un anno fa) e la società che si va ricostruendo, tutto diventa più semplice.

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