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  • Fiorentina, Montella: 'Ho detto io a Simeone di andare a Cagliari. Nainggolan era tentato dalla nostra offerta, ma poi...'

    Fiorentina, Montella: 'Ho detto io a Simeone di andare a Cagliari. Nainggolan era tentato dalla nostra offerta, ma poi...'

    • Iacopo Nathan
    Vincenzo Montella, allenatore della Fiorentina, ha parlato in conferenza stampa prima della delicata gara di domenica contro il Cagliari:

    Squadra? Stanno tutti bene, Caceres è rientrato in gruppo, ora dobbiamo valutarne la tenuta. Sottil ha avuto un piccolo acciacco in allenamento, ma contiamo di averlo,
    Cagliari? Rivelazione del campionato, sta andando anche sopra le aspettative. Il centrocampo è sicuramente il suo punto di forza, ha poco da invidiare alle altre. Sarà una bella partita, una squadra che viene sospinta da una regione intera. Si gioca su tanti aspetti e per noi è un test importante.
    Simeone? Lui è un giocatore importante, qui lo è diventato, anche se anno scorso ha sofferto tantissimo. Quando abbiamo ricominciato insieme la stagione mi aspettavo qualcosa di più da lui, anche per scacciare i rumors che in città giravano intorno a lui. Gli ho consigliato io di andare a Cagliari, perché può essere per lui un grande trampolino di lancio.
    Nainggolan? Lo inseguo dalla prima esperienza a Firenze, lo conosco personalmente dai tempi di Roma. C’è stata questa possibilità, lui è stato fortemente tentato, ma poi è arrivato il Cagliari e ha voluto fare una scelta importante e di cuore.
    Castrovilli? Siamo contenti e orgogliosi, prima il mio staff poi la società. Abbiamo fatto tutti un grande lavoro su di lui, e siamo felicissimi. Lui è un ragazzo umile, e sono sicuro che questo aspetto non lo perderà mai.
    Giovani? Firenze non è una provinciale, la piazza pretende molto e non è facile per un giovane. Quest’anno, dopo aver visto il materiale a nostra disposizione, abbiamo deciso di puntare sui nostri giovani, per creare uno zoccolo duro per il futuro. Vanno sostenuti nei momenti difficili, come Ranieri nella gara di Genova, perché hanno talento e possono crescere.
    Chiesa? Il numero di tiri e gol è lo stesso dell’anno scorso, deve segnare di più e migliorare durante l’arco della partita. Deve gestire meglio le sue gare insieme ai compagni.
    Bilancio? Qualcosa ci dirà anche la partita di domani, ma abbiamo avuto ottime risposte. La squadra sta facendo bene, trovando la sua identità, ma per fare l’ultimo step dobbiamo fare qualcosa in più.
    Pedro? Sta crescendo di condizione, sta migliorando ed è già entrato nelle rotazioni dei centravanti.
    Vlahovic? Lui ha giocato titolare solo con me, io credo fortemente nel ragazzo, ma è difficile schierare troppi ragazzi che hanno giocato poco in Serie A. Lo sto gestendo, perché so che se sbagliasse una partita o un gol, si passerebbe dall’altra parte. Stessa cosa anche per Pedro, non voglio disperdere un patrimonio futuro rischiando di bruciarlo. Però è possibile che giochi.
    Riva? Gli faccio i miei auguri, una persona rispettosa ed educata, lo ricordo con grande affetto.
    Zurkowski? Il ragazzo ha grande voglia e struttura, ma deve imparare a giocare nel nostro campionato. Deve imparare tantissimo il posizionamento in campo, ma potenzialmente è un giocatore unico per il nostro centrocampo.
    Venuti e Lirola? Siamo molto contenti di Ventui, ci sta dando una grossa mano, può giocare in tantissimi ruoli e su entrame le corsie. Lirola sta bene, ha recuperato appieno ed è disponibile.”
     

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