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  • Fiorentina, Montella e il rimpianto di non essere più giocatore

    Fiorentina, Montella e il rimpianto di non essere più giocatore

    • L.C.
    Un immagine rubata dalle telecamere del sito ufficiale gigliato Violachannel.tv dall’allenamento di rifinitura di ieri pomeriggio, al centro sportivo dove si allena solitamente la Nazionale bielorussa, hanno colto il tecnico viola Vincenzo Montella abbozzare una corsa laterale prima a destra e poi a sinistra, in un tipico movimento che fanno i calciatori quando vogliono riscaldarsi nella prima parte di una seduta. Sono ore di attesa in casa Fiorentina in vista della sfida di questa sera Borisov contro la Dinamo Minsk, seconda gara del girone K di Europa league ed il tecnico gigliato avrebbe tanta voglia non tanto di andare in panchina quanto forse di scendere nuovamente in campo e provare a fare lui la differenza. Non perché non si fidi degli uomini a sua disposizione, quanto perché già stanco delle tante polemiche che lo hanno attraversato in questa prima parte di stagione. Soltanto poche ore prima l’ex compagno di squadra alla Roma Francesco Totti era diventato il piu’ anziano marcatore in Champions League e quindi quella sensazione che se le ginocchia non fossero state sottoposte a piu’ interventi chirurgici, forse oggi lo stesso Montella non sarebba a dare indicazioni da bordo campo ma sul terreno di gioco. ’Totti? Io , rispetto a lui, purtroppo ho finito relativamente presto perché non stavo bene fisicamente ed ho avuto un po’ troppe operazioni per rimanere a giocare ad alti livelli’ ha detto ieri nella conferenza stampa della vigilia lo stesso Vincenzo Montella che, però, anche solo per scaricare la tensione, vorrebbe correre dietro ad un pallone e non farlo fare ad altri, come ai bei tempi, quando in certe notti europee, l’Aereoplanino sapeva volare e far volare i suoi compagni, allontanando le chiacchiere che sempre ruotano intorno al calcio, ed incidendo in prima persona. Stasera invece tornera’ a farlo ancora una volta da una panchina, tentando magari qualche numero da mister, con qualche invenzione tattica capace di sorprendere i biancoazzurri bielorussi e mettere sui giusti binari la possibile qualificazione al prossimo turno di Europa League della sua Fiorentina.

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