La prima vera occasione per diventare il portiere titolare della Fiorentina Norberto Murara Neto la ebbe quasi un anno fa. All'indomani degli errori durante la sfida dell'Olimpico contro la Roma dell'allora numero 1 gigliato Emiliano Viviano, 8 dicembre 2012, il tecnico viola Vincenzo Montella decise di affidare la porta della squadra capitanata da Manuel Pasqual all'ex estremo difensore dell'Atletico Paranaense. Solo che quest'ultimo non colse la chance offertagli dall'allenatore di Castello di Cisterna, anzi tutt'altro. Lungo l'elenco degli errori evidenti del classe '88 brasiliano: dalla mancata uscita sulla rete di Destro in coppa Italia con la Roma, passando per il gol subito di testa da Castro nella sfida contro il Catania, senza dimenticare il goffo intervento sul 3 a 1 di Muriel al 'Friuli' di Udine, forse l'apice delle prestazioni negative di Neto in maglia Fiorentina. E domenica prossima l'oggi titolare incontrastato della porta gigliata tornera' nello stadio che ha come proprio re Toto' Di Natale, a caccia di un riscatto prima psicologico e poi anche tecnico, dopo la prestazione pessima del 13 gennaio scorso. Quella era una Fiorentina in caduta libera, nel terribile primo mese del 2013 che affronto' la rosa gigliata, mentre la squadra viola che scendera' in campo domenica prossima al 'Friuli' chiede agli ultimi 30 giorni di impegni che si chiuderanno il 22 dicembre con la sfida al Sassuolo, conferme tecniche e di gioco, che passano inevitabilmente anche dalle prestazioni di un portiere che è confermato a gran voce dalla società, che gli ha affidato la scorsa estate la maglia da titolare, ma che sembra tutt'altro che certo di un futuro a lunga scadenza, a meno che le sue prestazioni non si elevino ad eccellenza da qui a fine torneo.