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  • Fiorentina:| Salvezza, poi rivoluzione
Fiorentina:| Salvezza, poi rivoluzione

Fiorentina:| Salvezza, poi rivoluzione

  • L.C.

Prima la salvezza, poi la rivoluzione: ormai sono diverse settimane che in casa Fiorentina risuona questo leit-motiv. Ma ogni volta che sembra possibile cominciare a parlare di futuro, ecco che i risultati del campionato gettano nuove ombre sul presente viola e su una lotta salvezza che a sei giornate dalla fine coinvolge mezza serie A. Guardando però oltre la fine di questo campionato s'intravedono i segnali di un rilancio della famiglia Della Valle. Non solo nelle parole di Andrea Della Valle, che ha confermato novità su tutta la linea a partire da metà maggio, ma soprattutto nel ritorno in grande stile del fratello Diego. Il quale venerdì sera, nell'incontro in prima persona con i giocatori (il primo dopo un anno e mezzo), ha messo bene in chiaro che il Progetto Fiorentina esiste e sarà rilanciato in estate. Un messaggio forte, che è stato recepito dai giocatori nel breve (vedi la vittoria di San Siro) e nel lungo periodo, tanto che martedì il procuratore di Behrami ha parlato della disponibilità del ragazzo a firmare in bianco il rinnovo di contratto con i viola.

'Sono pronto a legarmi al Progetto di questa Fiorentina, perché un Progetto c'è - ha spiegato lo stesso Behrami dopo la gara di mercoledì sera -. E Diego ci ha detto che vuole assolutamente ripartire, in una piazza che merita l'Europa. Questo sarà l'obiettivo per i prossimi anni'. Dichiarazioni importanti, quelle di Behrami, soprattutto alla luce delle voci di mercato e del recente interessamento della Juventus, pronta a far follie per lui già nello scorso gennaio. Il rifiuto ai bianconeri, la grinta che in ogni partita mette in campo e la personalità dentro e fuori lo spogliatoio hanno però fatto di Behrami uno degli idoli della tifoseria viola (nonché del figlio di Diego Della Valle). E allora la nuova Fiorentina dovrà ripartire da lui e da Jovetic, due fra i pochi salvabili di una stagione a tratti vergognosa.

Un rilancio, insomma, che partirà anche da un nuovo direttore sportivo e che dovrà riportare la Fiorentina a lottare per i primi cinque-sei posti. Il nome del successore di Corvino potrebbe essere ufficializzato solo dopo la fine del campionato: il favorito n.1 resta Sartori, presente mercoledì sera al 'Franchi', seguito da Oriali. Ma tornando alla stagione attuale, e a una salvezza tutta da conquistare, la Fiorentina si avvia verso Roma con la solita emergenza. Domenica sera si torna infatti già in campo e i viola dovranno fare i conti con l'assenza di Amauri, fermato dal giudice sportivo per le quattro ammonizioni collezionate nelle 12 presenze di questi tre mesi. Ieri il gruppo di Delio Rossi ha subito ripreso gli allenamenti: seduta defaticante per i titolari di mercoledì, partitella con gli Allievi per gli altri. Ancora fuori Vargas, che resta in forte dubbio per domenica, mentre davanti hanno giocato Ljajic e Cerci: sarà uno dei due (favorito il serbo) a far coppia con Jovetic nella sfida dell'Olimpico.

(Il Nuovo Corriere di Firenze)

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