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  • Fiorentina, altro affare con Ramadani?

    Fiorentina, altro affare con Ramadani?

    • Luca Cellini
    A distanza di sei mesi dal suo acquisto, la Fiorentina ha ufficialmente capito che Ante Rebic, proposto da un gruppo di agenti legati al procuratore Fali Ramadani nei colloqui per la cessione di Adem Ljajic alla Roma, va catalogato per il club gigliato come fra i prelievi di mercato più negativi in termini di rendimento e di funzionalità economica della stagione ancora in corso. L'investimento di quasi 10 miliardi delle vecchie lire sul talentuoso classe '93 croato si è infatti rivelato al momento fallimentare, alla luce di una prima parte di stagione con molte più ombre che luci per il ragazzo cresciuto nel RNK Spalato, con unico sorriso la rete messa a segno contro il Chievo in Coppa Italia. Da fine gennaio scorso, quando i dirigenti che si occupano del mercato viola avevano provato a piazzare il connazionale di Suker e Boksic a una squadra che potesse far giocare con costanza l'attuale numero 9 della Fiorentina (ipotesi poi tramontata, visto che un calciatore non può disputare competizioni ufficiali con tre club diversi), di Rebic si sono perse le tracce. La società gigliata non ha mai emesso comunicati ufficiali sullo stato clinico-medico dell'attaccante cresciuto nel Vinjani e Montella esattamente una settimana fa ha detto che proprio Rebic difficilmente potrà tornare ad essere a disposizione prima del termine di questa annata.

    I colloqui fra Fiorentina e Fali Ramadani, che sono in ottimi rapporti anche se qualche frizione c'è stata un'estate fa per l'affaire Ljajic, continueranno con alta frequenza anche in futuro, visto che l'agente jugoslavo-albanese con residenza in Germania ha portato nelle casse viola negli ultimi due anni oltre 50 milioni di euro, di cui molti di questi in plusvalenze, viste le cessioni di Valon Behrami, Matija Nastasic, Stevan Jovetic e appunto il classe '91 di Novi Pazar. Non è un caso che Ramadani fosse in tribuna al San Paolo per la sfida di campionato di undici giorni fa fra Napoli e Fiorentina, e proprio in una chiacchierata con i dirigenti gigliati, si sia deciso di aggiornarsi a metà aprile. Ma quali elementi della scuderia del Mino Raiola dell'Est possono interessare la società viola? 

    Il club guidato dalla famiglia Della Valle ha come priorità per il prossimo mercato l'acquisto di un difensore centrale, che possa accompagnarsi o sostituire all'occorrenza Gonzalo Rodriguez, e un centrocampista che abbia abilità da regista e che sappia costruire gioco. Ma la Fiorentina cerca anche attaccanti e soprattutto esterni difensivi. Proprio in questo senso, oltre alle piste calde per Criscito e Darmian e al possibile inserimento del brasiliano Gabriel Silva nei tanti affari con l'Udinese, il giocatore recentemente proposto da Ramadani al duo Pradè-Macia porta il nome e cognome di Aleksander Kolarov. Il terzino sinistro ex Lazio, attualmente in forza al Manchester City, era già finito nei radar ai tempi in cui era Corvino il d.s. gigliato e ha sempre parlato di un suo possibile ritorno in Italia una volta che sentirà di aver perso gli stimoli in Premier League. Montella ne ha sempre apprezzato le qualità e nella rosa capitanata da Manuel Pasqual troverebbe ad attenderlo il connazionale Tomovic, suo compagno di stanza nella selezione che ha Vladmir Petrovic come selezionatore. 

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