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  • Fiorentina, riscatta Lazzari e lui si rialzerà!
Fiorentina, riscatta Lazzari e lui si rialzerà!

Fiorentina, riscatta Lazzari e lui si rialzerà!

  • Luca Cellini

Quello di Andrea Lazzari, la scorsa estate, era il classico acquisto apprezzato da tutti: dagli addetti ai lavori, dagli specialisti, e soprattutto dallo staff tecnico allora guidato da Sinisa Mihajlovic. L'ex Cagliari sbarcò a Firenze con la quasi certezza di avere una maglia da titolare, tanto che il progetto prevedeva che, se anche non avesse fatto l'interno di centrocampo, sarebbe potuto essere il regista durante l'assenza di Kharja - nei piani della società il sostituto di Montolivo - per la coppa d'Africa. La Fiorentina sarebbe così divenuta il suo trampolino di lancio per sperare in una nuova chiamata in azzurro e per un rilancio delle sue quotazioni. Non a caso lo stesso Lazzari il giorno della sua presentazione in maglia viola, a Cortina d'Ampezzo, parlò di Fiorentina come punto di partenza e non di arrivo.

Il ragazzo effettivamente ha giocato praticamente tutte le gare da titolare, pur compiendo una parabola discendente. Del resto succede, se sei costretto ad essere impiegato, più che per meriti, perché le alternative o sono su un treno Frecciarossa o fanno a cazzotti in campo o si rivelano disastrose tecnicamente (nell'ordine i riferimenti sono a Kharja, Olivera e Munari). E così Lazzari è caduto in un'involuzione difficilmente spiegabile. Uno che lo conosce bene, Pierpaolo Bisoli - che lo ha allenato ai tempi di Cagliari -, analizza: 'E' un giocatore che potrebbe giocare in qualsiasi squadra, dalla prima all'ultima posizione in classifica. Solo che percepisce empaticamente tutto quello che accade alla formazione in cui gioca, e quindi brilla se lo fa anche la squadra in cui viene impiegato, e viceversa'.

Ecco perché in un mercato, il prossimo, che bene che vada dovrà essere fatto pareggiando economicamente acquisti e cessioni, sarebbe bene riscattare fin da subito Lazzari, arrivato in comproprietà per 3,5 milioni di euro, per non ricadere nello stesso errore fatto con D'Agostino, ovvero acquisto ad una cifra altissima e mancato riscatto, con conseguente 'bagno di sangue' per le casse del club. Ricordiamoci cosa è accaduto nel primo anno di Juan Manuel Vargas a Firenze, e soprattutto pensiamo che Delio Rossi Lazzari lo ha già allenato: a farlo alzare e camminare seriamente, la prossima stagione, con tutta la preparazione alle spalle, ci potrebbe pensare lui. Del resto la Fiorentina, che nel torneo venturo avrà bisogno di più 'tigri' e meno 'gatte morte', su uno che ha il coraggio di chiedere scusa, come Lazzari ha fatto dopo la rete fallita a Parma, dovrebbe puntare ad occhi chiusi.

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