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  • Samuel, Sau, Baselli: Fiorentina, il mercato che non c'è stato
Samuel, Sau, Baselli: Fiorentina, il mercato che non c'è stato

Samuel, Sau, Baselli: Fiorentina, il mercato che non c'è stato

  • Luca Cellini
La dimostrazione che la scorsa sessione di mercato a gennaio sia stata fatta molto bene dalla Fiorentina, seppur nell'emergenza di dover operare con idee completamente stravolte dall'infortunio di Giuseppe Rossi, è provata dagli inserimenti di Matri, Diakite' ed Anderson in tutte le formazioni titolari scelte da Vincenzo Montella in questo 2014. L'ex di Milan, Juve e Cagliari ha approfittato della moria nel parco offensivo gigliato per diventare il termine del gioco, Diakite', complice l'infortunio di Tomovic ed il momento negativo di Roncaglia, è divenuto a destra del pacchetto arretrato una buona certezza, ed Anderson ha caratteristiche così uniche nella mediana viola, che ha superato nelle gerarchie elementi che sono anche da piu' di un anno a Firenze. Rosati appare, visto che non è mai sceso in campo,  sulla carta un'alternativa migliore a Neto rispetto a Munua. Un mercato parsimonioso quello invernale chiusosi da meno di due settimane ma redditizio visto il discreto rendimento dei giocatori arrivati, tutti rigorosamente come costo del cartellino a 'zero euro', trattandosi di prestiti con possibili formule di riscatto.

Fatta questa doverosa premessa però ci sono storie di calciomercato che forse non verranno mai raccontate che hanno portato alcuni giocatori ad essere davvero vicini nel gennaio scorso a vestire la maglia gigliata. Uno di questi la Fiorentina lo avra' come avversario sabato prossimo, nell'anticipo di campionato fra la formazione guidata da Vincenzo Montella e l'Inter. Infatti il d.s. Daniele Prade' ha avuto per almeno una settimana la parola del procuratore di Walter Samuel che il suo assistito si sarebbe liberato dall'Inter di fatto a costo zero, e sarebbe giunto a Firenze. Il club guidato dalla famiglia Della Valle aveva il si del centrale argentino visto che aveva raggiunto l'accordo con quest'ultimo per un contratto biennale, approfittando del fatto che lo stesso classe '78 di Cordoba abbia il suo legame con i nerazzurri in scadenza a giugno prossimo e che, non fosse piu' fra gli intoccabili di Walter Mazzarri nelle scelte difensive dell'Inter. La confusione a livello dirigenziale nella società adesso passata di proprieta' ad Eric Thoir, ha stoppato tutto, non senza qualche malumore dello stesso Samuel che al suo approdo nell'isola felice della Fiorentina ci aveva fatto la bocca.

Chi sarebbe tornato molto volentieri in riva all'Arno è stato Dario Dainelli, stimato ed apprezzato dal tecnico gigliato Montella, in ottimi rapporti con il patron Andrea Della Valle, e con eccellenti referenze nei giocatori gigliati rimasti nell'attuale spogliatoio della Fiorentina da quando lui ha lasciato Firenze nel gennaio 2010: Manuel Pasqual su tutti. La trattativa con il difensore pisano era perfezionata, anche in questo caso per un ricco biennale ma a frenare la macchina di una trattativa calda ci ha pensato prima il mister del Chievo Eugenio Corini, che considera il classe '79 pisano un perno del suo pacchetto arretrato, e poi il presidente clivense Campedelli, che ha anche sottoposto a Dainelli il possibile rinnovo di contratto con la società gialloblu'veronese.

Nella notte in cui sembrava che la carriera di Giuseppe Rossi fosse terminata, dopo quell'intervento rude di Leandro Rinaudo, con il ginocchio destro del Pepito nazionale nuovamente colpito duro, i massimi dirigenti gigliati hanno subito pensato ad alternative offensive che potessero in qualche modo anche solamente sanare parzialmente il vuoto che avrebbe lasciato per lunghi mesi lo stop del bomber italo-americano. Sondato Sebastian Giovinco, pur nella consapevolezza che trattare con la Juventus sarebbe stata una super impresa, visto i rapporti tesi fra Fiorentina e Juventus, la trattativa piu' concreta si è arenata negli ultimi giorni dello scorso gennaio e portava a Marco Sau del Cagliari. Il club gigliato era arrivata ad offrire per il classe '87 di Sorgono l'acquisto in formula del prestito, con obbligo di riscatto, per otto milioni di euro, ma il momento difficile della rosa guidata da Diego Lopez ha spezzato i sogni viola di arrivare già nel mercato invernale all'attuale numero 9 rossoblu'. E'arrivato Matri, la Fiorentina conta di riavere presto a pieno regime Mario Gomez, ad inizio maggio prossimo si spera possa tornare anche il numero 49 gigliato, ma la trattativa Sau è tutt'altro che sfumata per la prossima estate.

Infine Daniele Baselli. Anche nelle ultimissime ore dello scorso mercato il duo Prade'-Macia ha fatto di tutto per acquistare il 21enne di Manerbio, con tanto di prelevamento per giugno prossimo, e la volontà di far permanere in questi primi mesi del 2014 il centrocampista dell'Under 21 di Di Biagio ancora all'Atalanta. Pierpaolo Marino, d.s. nerazzurro però ha 'sparato' alto in termini di richiesta per la cessione del proprio numero 18, e la Fiorentina si è dovuta, per il momento, tirare indietro. Ma come per Sau, la volontà nel giugno prossimo di riprovarci per questo giovane e talentuoso regista italiano, è fortissima, ed i rapporti fra i dirigenti viola ed il procuratore di uno dei figli calcistici di Mino Favini, protagonista l'anno scorso di un'ottima annata al Cittadella, sono a dir poco eccellenti. 

 

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