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  • Nedo Sonetti a 360°:| 'Milan primo, invidio Guerini'

    Nedo Sonetti a 360°:| 'Milan primo, invidio Guerini'

    • Luca Cellini

    La prima giornata ha dato buoni segnali in casa Fiorentina, con il successo sul Bologna. 'Sono contento che la squadra viola abbia iniziato con una vittoria perché per l'ambiente è un segnale particolare, con il ritorno di Jovetic che ha dato un senso più alto al successo - ha detto a Radio Toscana Nedo Sonetti -.  Montolivo? Non mi interessa se firmerà con la clausola o meno, voglio considerarlo come atleta e dal punto di vista psicologico e della personalità non ha ancora risposto a pieno. I fiorentini dovrebbero essere grati ai Della Valle perché vogliono ridare lustro a livello internazionale alla squadra viola. Ho un particolare affetto per Vincenzo Guerini: è una grande persona, sta riprendendosi quello che ha perso nella carriera di calciatore. Scherzando potrei dire che lo invidio per questo suo nuovo ruolo'.

    'Gasperini è andato all'Inter portando in nerazzurro le sue idee precise - ha aggiunto il tecnico piombinese -. Spero che ce la faccia, ma quando si allena una grande squadra bisogna fare molta attenzione alla storia della società e ai giocatori a sua disposizione. Gasperini non era la quarta-quinta scelta come allenatore dell'Inter. Quando si parla di allenatori bisogna stare calmi, considerando i fattori tattici. Se i nerazzurri hanno fatto questa scelta dovrebbero difenderla: Benitez è stato distrutto per sei mesi, e se n'è dovuto andare. Il Milan rimane la squadra più forte del torneo, con dietro i nerazzurri; Juve e Roma sono nelle retrovie, con un po' di confusione nei giallorossi che andrà gestita al meglio. Se arrivano gli americani non è detto che sia tutto risolto, la cultura del calcio l'abbiamo fatta noi italiani'.

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