In principio fu lo scudetto '81-'82 ed un calcio di rigore assegnato per i viola generosamente alla Juventus, impegnata a Catanzaro, e contemporaneamente un gol annullato ai gigliati a Cagliari, con la squadra allenata da Trapattoni vincitrice del tricolore, e la nascita del detto a Firenze: 'Meglio secondo che ladri'. Solo successivamente vennero l'acquisto di Roberto Baggio da parte del club bianconero,e la rivolta contro la proprietà della Fiorentina di allora, i Pontello, nella città del Giglio. Senza dimenticare una finale di coppa Uefa mandata a far giocare ai viola ad Avellino fino ai giorni nostri, e lo scippo di Berbatov, che era praticamente sull'aereo in direzione Firenze, per un intromissione dell'amministratore delegato Juve Beppe Marotta. E proprio quest'ultimo sarebbe fra i protagonisti di un possibile ultimo sgarbo dei bianconeri al sodalizio gigliato, con la volontà dell'ex d.s. della Samp, che ha casa a Moena, così come il suo braccio destro Paratici, di far venire in ritiro la Juventus l'anno prossimo la squadra allenata da Antonio Conte, sottraendo la cittadina in val di Fassa alla Fiorentina che da due anni si allena proprio al centro sportivo 'Benatti' all'ombra del Passo San Pellegrino. I gigliati hanno un contratto che scade con Moena quest'anno, ma proprio il comune in provincia di Trento ha un opzione da far valere per il prossimo anno. Ecco che in paese gira la voce che Marotta-Paratici, che proprio a Moena hanno una casa, avrebbero sondato il terreno per farci arrivare in ritiro la Juve dal 2014, in modo da unire l'utile ed il dilettevole, con la 'Fata delle Dolomiti' che si frega le mani perchè sia che venga confermata la Fiorentina, che in questo periodo sta portando nei week-end oltre due mila tifosi in Val di Fassa, che la Juventus, assicurerebbero una grande stagione turistica per la prossima estate.