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  • Fiorentina-West Ham, le pagelle di CM: Igor è una calamità, Benrahma solo il gol. Italiano incompiuto

    Fiorentina-West Ham, le pagelle di CM: Igor è una calamità, Benrahma solo il gol. Italiano incompiuto

    • Federico Targetti, inviato a Praga
    Fiorentina-West Ham 1-2

    Fiorentina

    Terracciano 6: non passa neanche un minuto e deve già distendersi sulla sua destra, parata non difficile su Antonio. Soffia sulla rasoiata di Rice che termina fuori di poco, poi esce bene in un paio di occasioni. Benrahma lo spiazza senza problemi sul rigore. Un po' sorpreso dalla deviazione aerea di Bowen, se la cava come può in angolo. Prova il tutto per tutto sul 2-1, ma nulla da fare.

    Dodo’ 6: il West Ham non spinge molto dalla sua parte, Benrahma è poco coinvolto e allora entra nella manovra, ma non riesce a eludere la guardia di Emerson per arrivare sul fondo. Bravo a murare una conclusione a giro di Benrahma all’inizio del secondo tempo. Entra Fornals che sembra più in palla rispetto a Benrahma, è pronto a ribattergli un tap in ravvicinato anche se il gioco era fermo.

    Milenkovic 6,5: i duelli con Antonio sono tutti da gustare, meno invece il suo colpo di testa sul primo palo, da ottima posizione su angolo, schema che aveva portato al gol in casa del Sivasspor agli ottavi. Deve spendere il fallo nella parte finale di gara per via di un rimpallo sfavorevole, ma questo non macchia una prova di autorità.

    Ranieri 6,5: qualche bel lancio in fase di possesso, roccioso, molto falloso, sembra lui lo stopper inglese tutto calci e poco calcio quando la palla ce l’hanno gli altri. Prende a pedate Antonio facendo infuriare il pubblico inglese e infervorare quello italiano. La prima volta che viene sorpreso è l'81', Bowen gira di testa a rete e Terracciano si salva. (dall'84' Igor 4: sciagurato, entra nel finale e Bowen gli passa dietro. Stagione da dimenticare, aveva sbagliato tutto anche in semifinale)

    Biraghi 5,5: bello il cross che Gonzalez corregge in area, bene alla battuta degli angoli, non soffre neanche troppo Bowen. Si apre in testa chiamando l’intervento dei medici, fortunatamente è in grado di proseguire. Braccio galeotto su Bowen, il Var è implacabile. Qualche colpa anche sul secondo gol, ma meno di Igor.

    Amrabat 6,5: si fa sentire quando altri non riescono a mettere il piede, porta palla e poi la affida a chi sa accendere la luce. Sbaglia un appoggio semplice prima della mezz’ora favorendo Emerson, poteva costare caro. Ma apre meravigliosamente per Gonzalez nell'azione che porta al pareggio, dimostrando doti di regia che spesso non gli vengono attribuite. Gli capita la palla buona dalla distanza nel finale, ma se avesse anche il tiro si chiamerebbe Gundogan e non Amrabat. 

    Mandragora 5,5: suo il primo tiro viola, dalla distanza e senza la giusta precisione. Fa un lavoro via via migliore in fase di posizionamento, arginando Paqueta'. Sfiora il gol sull'1-1 nella ripresa, mandando a lato di un soffio col piatto sinistro dal limite, era una buonissima occasione per ribaltare completamente l'inerzia del match. Non accorcia su Paqueta', è fatale. (dal 93' Barak sv)

    Gonzalez 6,5: beccato subito dai tifosi del West Ham quando rimane a terra. Sembra un po’ fuori fase, qualche controllo sbagliato e tanta foga. Ci mette 25 minuti a creare il pericolo successivo, con una torre che i difensori avversari sventano non senza affanno. E’ suo il cross coi giri giusti che Kouamé incorna sul palo. Altro assist, stavolta buono, quello per Bonaventura, di testa con ottima elevazione.

    Bonaventura 7: è il più esperto dei viola in campo, prova a rallentare i ritmi degli inglesi in avvio. La palla passa spesso dai suoi piedi, non sempre millimetrici ma comunque meritevoli delle maggiori considerazioni in casa gigliata. Nella ripresa prende per mano la squadra nel momento più complicato, controllando nello stretto e sparando in porta l'1-1 su sponda aerea di Gonzalez. Lotta in mediana, si butta in scivolata, anticipa, imposta. Giocatore totale per livelli medio-alti. Meritava la coppa.

    Kouamé 5,5: ben controllato, fa il possibile ma gli spazi di cui ha bisogno in una finale sono ridotti al minimo. Cerca di rendersi allora utile in difesa, ma concede una punizione pericolosa dal limite. Riscatta parzialmente il suo primo tempo colpendo il palo con ottima scelta di tempo nei minuti di recupero, generando l’occasione migliore fino ad allora. Calcia a giro nella ripresa, troppo centrale. (dal 61' Saponara 5,5: Coufal non attacca, ma il lato forte viola è l'altro. Poca roba)

    Jovic 5,5: sono le sue partite, ha detto Milenkovic alla vigilia. Dà l’impressione di poter essere sempre pericoloso, ma Aguerd è in formato Mondiali e non gliela fa vedere praticamente mai. Eccezion fatta per quando segna, alla fine del primo tempo, ma partendo leggermente in fuorigioco dopo il palo di Kouamé. (dal 46’ Cabral 5: inesistente)


    All. Italiano 5: sorprende con Kouamé a sinistra, forse per l’emozione la sua squadra imbarca subito una clamorosa ripartenza centrale contenuta in qualche modo. Per un soffio la sua carta non si rivela vincente, l’ivoriano colpisce il palo in chiusura di prima frazione. Anche Ranieri non se la cava male, dimostrando di essere il più in forma oltre Milenkovic. La scelta di Jovic non paga per quei centimetri che lo hanno tradito sul fuorigioco, dentro Cabral per provare ad aggiungere chili e centimetri. Le sostituzioni non danno i frutti sperati, la linea alta al 90' è un suicidio. Perché il suo feticcio Saponara e non Ikoné o Brekalo? Incompiuto.



    West Ham

    Areola 6: Qualche uscita, qualche pallone gestito coi piedi, zero parate nel primo tempo. Neanche su Kouamé che coglie il palo; se fosse stata dentro, dava l’impressione di esserci, ma tuffandosi lo stesso ha sguarnito la porta. Buon per lui che Jovic era in fuorigioco. Troppo angolato il diagonale di Bonaventura.

    Coufal 6: aggancio volante su lancio di Areola e tocco di punta per Antonio verso il quarto d’ora, giocata da vedere e rivedere. Bene su Kouamé, mette un cross interessante vicino al 40’ sul quale la difesa viola fa buona guardia

    Zouma 6: spesso raddoppia su Kouamé, che non gli dà problemi, basterebbe il solo Coufal che però deve badare anche ai cross di Biraghi insieme a Bowen. Poco sollecitato. (dal 62' Kehrer 5,5: in teoria entra per proteggere il rigore di Benrahma, in pratica cinque minuti dopo la Fiorentina segna)

    Aguerd 6,5: al 20’ fa un ottimo lavoro in chiusura su Jovic che era stato favorito da un rimpallo. Riecco il pilastro del Marocco ai Mondiali in Qatar, primo tempo perfetto in marcatura su Jovic. Quando il serbo segna, pur in fuorigioco, non è nella sua giurisdizione. Ammonito nella ripresa.

    Emerson 5,5: la fascia destra della Fiorentina è quella più pericolosa, per cui è attentissimo in copertura. La prima discesa la effettua dopo 30’ ed è solo perché era lanciato dopo un recupero palla su passaggio sbagliato di Amrabat. Non demerita, assolve ai suoi compiti con solerzia, ma Gonzalez gli mangia letteralmente in testa quando appoggia per Bonaventura.

    Soucek 6: è l’uomo di casa, nato e cresciuto calcisticamente da queste parti, ancor prima che l’attuale stadio venisse inaugurato. Come Mandragora, non si nota molto perché ha molti compiti di copertura, qualche situazione in area avversaria prova comunque a portarla. E’ lui che si perde Jovic sul gol annullato al serbo, pescato in posizione irregolare. Ordinato, festeggia in Patria.

    Rice 6: poco prima del quarto d’ora calcia al volo dal limite su una respinta corta e per poco non trova l’angolo alla destra di Terracciano. Non si vede più nella trequarti viola, ma in compenso pulisce una buona dose di palloni. In ritardo su Bonaventura che riagguanta gli Hammers, forse non si aspettava che Emerson perdesse il duello aereo con Gonzalez? Il suo dinamismo farà comodo a chi ci vorrà investire in estate.

    Bowen 7: vuole vincere e si vede quando al 15’ corre come un ossesso in ripiegamento su Biraghi per impedirgli un semplice cross. Grande impegno, bello da vedere per come accarezza il pallone, ma nel concreto poca roba fino al 45'. Ha il merito di procurarsi il calcio di rigore, e di credere fino in fondo a tutti i palloni, come quando per poco non sorprende Terracciano con un taglio e colpo di testa da posizione proibitiva. O come quando si butta verso la porta e batte Terracciano portando la coppa ai suoi. Decisivo.

    Paqueta’ 6,5: sono i suoi inserimenti e tocchi a portare scompiglio nei primi minuti. Poi cala, o forse sono Mandragora e Amrabat che gli prendono pian piano le misure. Fermato spesso fino alla fine del secondo tempo, trova la palla giusta e valorizza la sua prestazione.

    Benrahma 6: prima mezz’ora da autentico fantasma suggellata con una simulazione ai limiti del ridicolo che gli vale il primo giallo della partita. Non va meglio nel quarto d’ora successivo, deludente. Poi però segna il gol che sblocca la partita, i rigori bisogna saperli battere e in questo stasera non è mancato. (dal 77' Fornals 6: non ci vuole molto a fare meglio di Benrahma, gol a parte)

    Antonio 5,5: rientra su Milenkovic e calcia in porta dopo pochi secondi. Il serbo lo contiene senza lesinare cattive maniere, ma lo spagnolo Del Cerro Grande arbitra all’inglese. L'unico altro tiro glielo chiude Terracciano in uscita, con gioco fermo per posizione irregolare. (dal 94' Ogbonna sv)


    All. Moyes 6,5: L’unica scelta non ampiamente annunciata è Emerson per Cresswell a sinistra, l’italiano naturalizzato si disimpegna bene. Rice a parte, nessuno riesce ad avere nitide occasioni, anche se all’inizio Paqueta’ sembrava essere illeggibile nei suoi movimenti. Sfrutta la debolezza della Fiorentina e porta a casa la coppa.

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