Quando un tifoso della Fiorentina pensa alle recenti sfide giocate a Marassi contro la Sampdoria, il pensiero di molti cade sulla gara del 5 febbraio 2005, rimasta nella memoria non tanto per i tre gol subiti dalla compagine gigliata - impegnata poi fino al termine della stagione in una lunga rincorsa alla salvezza - quanto per le due espulsioni comminate nel giro di dieci minuti dall'arbitro Dondarini ad Ariatti e Delli Carri, ma soprattutto per le frasi nel dopo gara dell'allora tecnico viola Dino Zoff. 'Ho grande considerazione di Mihajlovic e penso che le difficoltà della Fiorentina fino ad oggi siano state dovute soprattutto alle tante defezioni, in termini di infortuni, che ha avuto la squadra viola, da Jovetic a Mutu, passando a quello recente di Montolivo - ha spiegato Zoff, ospite ai microfoni di Radio Toscana - Quando recupererà un po' tutti, la squadra riprenderà ad avere un cammino positivo. Ad esempio penso al rientro di Mutu, uno che fa gol, che è pericoloso sempre. Non è collocabile, ma fa dell'imprevedibilità la sua arma migliore'.

'I Della Valle non li ho più risentiti. Se ci incontriamo, ci salutiamo clamorosamente - ha aggiunto Zoff -. Il finale di quella stagione in viola come allenatore fu positivo, quindi alla fine mi ripresi bene, dopo aver sofferto tanto. Quella fu una stagione traumatica, ma ero convinto che con la famiglia Della Valle si sarebbe ripresa verso posizioni buone'.