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  • Fiorentina:| Zola tra Ranieri e Zeman

    Fiorentina:| Zola tra Ranieri e Zeman

    Oriali unica strada percorribile. Macia non può fare trattative. 
    Secondo quanto riportato da La Nazione nel pezzo a firma Angelo Giorgetti, Diego Della Valle stesso avrebbe dato l’ok alla figura di Gabriele Oriali, sul quale il nodo rimane sempre la scelta dell’allenatore, decisione sulla quale dovrebbe metter voce anche il nuovo direttore sportivo. O almeno dovrà esserci un confronto positivo, una sorta di «via libera» da parte di Oriali. Domenica prossima Oriali sarà a Firenze per una premiazione legata alla Fondazione Borgonovo, quindi non per incontrare i dirigenti viola con i quali ci sono già stati ripetuti approcci nei giorni scorsi. Ma in questi giorni l’arrivo di Oriali a Firenze è comunque un segnale in più e forse anche un’occasione per ascoltare da lui una versione diretta della trattativa. Per il direttore sportivo non sembrano esserci altre alternative concrete a Oriali, mentre nel frattempo Macia sta continuando a sottoporre alla società i nomi di giocatori potenzialmente adatti alla rifondazione viola. Macia è molto stimato dai dirigenti, il suo mestiere è però quello del talent scout e non potrebbe — anche volendo — fare il direttore sportivo per mancanza di abilitazione a condurre le trattative.

    Con Ranieri c'è l'intesa di massima. Zeman per la piazza. Spunta Zola.
    Come riporta La Nazione, a firma Angelo Giorgetti, sul capitolo allenatore ci sono sempre Ranieri e Zeman in corsa. 
    Ranieri e  la Fiorentina non si sono dati termini di tempo, l’approccio è stato reale e l’allenatore ha dato la propria, decisa disponibilità. Per intendersi non ci sono date entro le quali dovrà essere sciolto il dubbio viola. Certo le indicazioni dei tifosi, almeno quelli della curva Fiesole, sono state chiarissime e ripetute in coro ritmato: «Noi Ra/nie/ri non lo vo/glia/mo»). Un segnale che la proprietà ha incassato prendendosi qualche giorno di tempo in più, anche se chi conosce i Della Valle sa bene che difficilmente si faranno condizionare in una scelta così importante.
     
    Per i tifosi l’opzione più fascinosa sarebbe quella di Zeman, scossa da elettrochoc per risvegliarsi sopo due anni di noia. Pregi per la società: richiamo assoluto nei confronti del pubblico, garanzia di molti abbonati in più, possibilità di ricostruire la rosa basandosi sui giovani, possibilità di incrementare il valore dell’investimento. I rischi principali invece sono questi: incognita sul ritorno in A di un allenatore difficilmente gestibile, pessimo rapporto di Zeman con il cosidetto Palazzo, possibilità di esternazioni urticanti.

    E qualcuno in società ricorda come proprio Zeman, nel 2006, abbia contribuito a coinvolgere  la Fiorentina in Calciopoli con le sue dichiarazioni sulla partita giocata dal Lecce contro i viola nel campionato 2004-2005.

    Fra le altre alternative, la Fiorentina sta pensando anche a Zola. Ma saranno i Della Valle, dopo l’incontro, a chiarire la linea.


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