Simone Verdi quest'anno vuole spiccare il volo nell'Empoli. Il giovane calciatore classe '92, soprannominato "Verdinho" ai tempi delle giovanili del Milan, è in prestito alla società toscana ma il suo cartellino è in compartecipazione fra la società rossonera e il Torino di Urbano Cairo. Verdi, in esclusiva per Calciomercato.com ha parlato delle sue ambizioni presenti e future, di Alexandre Pato e Clarence Seedorf, calciatori di cui nutre una grande stima avendoli visti da vicino quando militava nella formazione Primavera della società di via Turati:

Come ti trovi ad Empoli? "Mi trovo davvero benissimo, fin da subito i miei compagni mi hanno fatto sentire parte integrante di questo fantastico gruppo che non è variato di molto rispetto alla passata stagione. Sono davvero molto contento che mi abbiamo accolto così bene fin dal principio".

Quali sono le tue aspettative per questa stagione? "Voglio cercare di fare bene e di dare il mio contributo alla squadra. Abbiamo intenzione di raggiungere la salvezza il prima possibile, questo è l'obiettivo della società per prima cosa, poi si vedrà".

Se il vostro obiettivo è la salvezza, non credete alla possibilità di promozione? "Sinceramente ora non ci penso, noi prima abbiamo il dovere di pensare alla salvezza, raggiungiamo i 51 punti e poi si vedrà. Ora siamo primi in classifica ma rimaniamo con i piedi per terra perchè la strada da perseguire è ancora lunga".

Quali sono le squadre che temi maggiormente? "Sicuramente il Palermo che è una squadra "presa in prestito" dalla serie A ed è la grandissima favorita per la vittoria finale del campionato. Poi sicuramente ci sono tante altre squadre come Novara, Siena, Padova, Brescia e altre ancora, sarà davvero un bellissimo campionato di serie B, equilibrato e con tante squadre davvero toste e quadrate. Mi ha stupito molto il Trapani che nonostante non abbia giocatori conosciuti sta facendo bene".

Fatti conoscere un po' meglio dai lettori, quali sono le tue caratteristiche principali? "Sono un giocatore che usa entrambi i piedi e forse questa è una cosa che depone a mio favore, sono abbastanza rapido ma posso ancora migliorare su questo. Di sicuro un mio limite per ora è la continuità di rendimento nell'arco dei 90 minuti e forse mi manca un po' di cattiveria in più ma ho voglia di migliorarmi naturalmente".

Ti ispiri a qualche calciatore in particolare? "C'è un giocatore che mi è sempre piaciuto ed è Pato, sarebbe troppo facile dire Cristiano Ronaldo o Messi, io dico che il "Papero", (sorride; ndr), è il mio preferito fin da quando ha vestito la casacca rossonera".

Fai il tifo per qualche squadra in particolare? "Simpatizzo per il Milan perchè ho fatto lì tutto il settore giovanile".

Ti è dispiaciuto che Torino e Milan non abbiano puntato su di te? "No non sono dispiaciuto anche perchè, devo essere onesto, nella passata stagione ho disputato gli ultimi sei mesi nella Juve Stabia e non ho fatto benissimo a dire la verità. Quindi ci sta che abbiano deciso di non puntare su di me o quanto meno di aspettare e darmi questa chance di giocarmi le mie carte ad Empoli, io posso dire che sono felicissimo della scelta che ho fatto e farò di tutto per onorare la maglia che indosso".

Chi era degli "anziani" del Milan quello che dispensava maggior numero di consigli ai giovani? "Non sono stato molto aggregato alla prima squadra e sono anche un ragazzo che tende a stare un po' per conto proprio e non parlo moltissimo, ma posso dire che Clarence Seedorf è uno di quelli che dispensava più consigli e aiutava noi giovani e questo è da apprezzare perchè è bello che un campione come lui si mettesse a disposizione di noi più giovani".

Punti a tornare già nella prossima stagione al Milan o al Torino? "Io ora devo pensare solo all'Empoli, società che mi ha voluto fortissimamente. Sono qui per mettere in mostra le mie qualità e voglio ricambiare la fiducia della società".