Tra i protagonisti dell'ultimo turno di Bundesliga c'è l'attaccante esterno del Werder Brema Eljero Elia (26), a segno nel pirotecnico 4-4 contro l'Hoffenheim che non permette alla formazione allenata da Robin Dutt di solleversi dai quartieri bassi della classifica. Per l'ex giocatore di Amburgo e Juventus è il secondo gol consecutivo in campionato, il quarto complessivo a cui vanno aggiunti anche due assist. Certamente prematuro parlare di resurrezione per un giocatore dall'indubbio talento, passato dai settori giovanili di Ado Den Haag e Ajax, ma non abbinato a un carattere facile da gestire. Il suo acquisto da parte della Juve nell'estate 2011 per 10 milioni di euro fu accolto all'epoca come un vero e proprio colpo di Marotta, che lo strappò all'Amburgo dove il ragazzo era stato protagonista di due stagioni positive ma non così straordinarie da giustificare un investimento di quel tipo.

Bocciato da Antonio Conte dopo poche settimane di Juve, con cui riesce a collezionare solo quattro gettoni nell'anno dello scudetto, è stato ceduto a titolo definitivo nuovamente in Bundesliga nell'estate del 2012 per una cifra comunque importante, precisamente per 7,5 milioni di euro. Nonostante la squadra graviti da tempo in una mediocrità assoluta, Elja si sta imponendo quest'anno come uno dei migliori esterni offensivi del panorama tedesco, paradossalmente un interprete perfetto di quel 4-3-3 che Conte vorrebbe riproporre con continuità soprattutto in campo europeo. Ovviamente si tratta di una provocazione, ma Elja si sta prendendo la sua rivincita con due anni di ritardo. Sotto contratto fino al 2016 col Werder, punta a una clamorosa chiamata per il Mondiale da parte di van Gaal e, perchè no, a una nuova opportunità in un club maggiormente blasonato.