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  • Focus bwin: 'Romero colpaccio per la Samp. In Italia crescerà ancora'
Focus bwin: 'Romero colpaccio per la Samp. In Italia crescerà ancora'

Focus bwin: 'Romero colpaccio per la Samp. In Italia crescerà ancora'

Dopo Stekelenburg ecco approdare nel nostro campionato Sergio Romero, portiere della nazionale argentina. Portare un portiere di questo livello nel nostro campionato di serie B è sicuramente un lusso, un vero colpo da maestro del d.s. della Sampdoria Pasquale Sensibile.

Mister Claudio Rapaccioli, presidente Apport e consulente di calciomercato.com ne traccia un profilo esclusivo e dettagliato: "
Romero è nato nel 1987 a Bernardo de Irigoyen, posto di frontiera nella regione di Misiones (estremo nord dell’Argentina, ndr).
Ha una struttura fisica molto importante per il ruolo 193 cm per 85 kg. All’età di 15 anni arriva Buenos Aires e cresce alla scuola di Gustavo Pinero, sicuramente uno dei migliori preparatori dei portieri argentini che nel suo lavoro si ispira molto alla scuola italiana. L'esordio è l'undici febbraio del 2007 con la maglia del Racing nel match contro la Nueva Chicago. Dopo le buone prestazioni nei campionati giovanili diventa il titolare della nazionale under 20 biancoceleste con la quale vince il mondiale del 2007 e l’Olimpiade del 2008. Proprio in occasione dei Mondiali canadesi viene notato dagli osservatori dell’Az di Alkmaar e portato nel 2007 in Olanda con il ruolo di terzo portiere. L’anno successivo, a soli 21 anni, sotto la guida di Luis VanGaal diventa il titolare della squadra biancorossa con la quale in questi anni ha giocato quasi 100 gare. Lo scorso anno non è partito titolare in attesa di una chiamata dall'Italia o dalla Spagna, rientrato in rosa, nonostante la delusione di mercato, è diventato uno dei punti di forza della squadra olandese"


"Sergio è un portiere dotato di una forte personalità, a dispetto della mole, è molto agile, esplosivo e rapido, difende molto bene la porta e anche dalla breve distanza non è facile fargli gol. E’ dotato di buona capacità prensile e anche su conclusioni violente e ravvicinate riesce a trattenere con disinvoltura la sfera.
Nel confronto con altri portieri sudamericani difende bene lo spazio, anche su palle basse, e attacca efficacemente la palla in uscita rasoterra. Ha un buon tempo sulle palle alte, dove la struttura e un passato di giovanile di cestista, diventano componenti importanti per farsi rispettare.  Ovviamente come tutti i sudamericani dispone di ottime qualità podaliche e sa partecipare al gioco della squadra"

"E’ un portiere al quale piace lavorare parecchio in modo specifico ed in Olanda ha sofferto un po’ la minor attenzione che viene data a questa metodologia di lavoro ed alla conseguente correzione della gestualità tecnica. Il suo avvento in Italia e il ritorno alla metodologia di lavoro a lui più familiare lo aiuteranno certamente ad essere uno dei protagonisti dell’arduo compito che aspetta la squadra blucerchiata"

 


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