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  • Focus Primavera: 'Mastour un talento, Ganz e Cristante il futuro del Milan'

    Focus Primavera: 'Mastour un talento, Ganz e Cristante il futuro del Milan'

    • Marco Gentile

    Aldo Dolcetti agli esordi da giocatore ha militato nella Juventus di Giovanni Trapattoni, che è stato molto importante per la sua crescita professionale al pari di Mircea Lucescu. Oggi Dolcetti ricopre il ruolo di allenatore della Primavera del Milan. Il tecnico dei rossoneri, in esclusiva per Calciomercato.com ha parlato di alcuni suoi giocatori molto promettenti, degli obiettivi stagionali e del derby perso nella passata stagione contro l'Inter di Daniele Bernazzani:

    Mister l'inizio di stagione è stato un po' altalenante, con 2 vittorie e due sconfitte, crede che questo sia dovuto ad una condizione fisica precaria o al fatto che avete cambiato molto rispetto alla scorsa stagione? "E' vero potevamo partire molto meglio e queste due sconfitte non erano previste, ma resto fiducioso. Credo che questo sia legato al fatto che abbiamo cambiato molti giocatori ma a livello Primavera questa è una cosa normale e lo so bene. Ci vuole solo molta pazienza e dobbiamo lavorare sodo".
     
    Bryan Cristante è un centrocampista molto interessante, su di lui ultimamente c'è stato un sondaggio del Chelsea, pensa che sia pronto per la definitiva consacrazione in Primavera? "Bryan è davvero giovane è un classe '95 ma io nonostante questo lo consideravo già un titolare nella scorsa stagione. Il ragazzo ha esordito anche in Champions League quindi vuol dire che è indubbiamente un giovane di valore. Io da lui voglio che continui su questa strada per completare finalmente il suo processo di crescita. Si posso dire che per lui è una stagione in cui si deve confermare e fare un ulteriore salto di qualità".
     
    Simone Ganz ha detto no al Bari in estate per proseguire il suo processo di crescita al Milan. Pensa che il ragazzo abbia fatto la scelta giusta? "Simone è un classe '93 e secondo il mio punto di vista ha fatto molto bene a rimanere al Milan per completare il suo processo di maturazione. Non dimentichiamoci che il giocatore potrebbe essere preso in considerazione anche in orbita della prima squadra e soprattutto lui non ha rifiutato il Bari ma ha scelto di continuare al Milan".
     
    Nella passata stagione avete perso la semifinale scudetto nel derby contro l'Inter: col senno di poi rifarebbe altre scelte? "E' stata davvero una partita aperta e secondo me abbiamo fatto molto bene ma non è andata come volevamo. A posteriori si potevano fare tante cose ma ormai è inutile. Chiaro che sarei voluto andare in finale per giocarmela contro la Lazio ma ormai è inutile guardare al passato. La nostra stagione passata resta comunque da ricordare".
     
    Cosa ne pensa di Hachim Mastour che ha riottenuto l'idoneità sportiva ed ora è pronto per mettersi in mostra. Lei lo vede un vero talento e potremmo vederlo in Primavera se dimostrasse di essere sopra la media: "Su Mastour ho poco da dire nel senso che è ancora troppo giovane ha solo 14 anni e ora deve riprendere dopo un problema fisico. E' indiscutibilmente un talento però credo che debba fare con calma senza bruciare le tappe. Un giocatore non è fatto solo dal talento ma anche dalla disciplina e dal modo di allenarsi".
     
    Lei da giocatore ha avuto grandi allenatori come Trapattoni e Lucescu, ha preso qualcosa da questi due grandi personaggi? "Trapattoni è ancora in auge quindi credo che parli il suo curriculum per lui, per me è stato fondamentale visto che ero agli inizi della mia carriera. Lucescu per me è stato molto importante perchè mi ha formato tantissimo come giocatore. E' un allenatore moderno, cura molto la tecnica e la tattica e questo tipo di gioco prende molto. Per quanto mi riguarda io rimango me stesso e credo che questa sia una cosa essenziale per far bene questo lavoro".
     

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