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  • Foggia chiama Napoli:|Mamma che Insigne, gol e spettacolo

    Foggia chiama Napoli:|Mamma che Insigne, gol e spettacolo

    Uno straordinario Lorenzo Insigne è stato l´autentico mattatore dell´amichevole infrasettimanale del Foggia. Zeman ha predisposto tre tempi da 30 minuti l´uno, nell´arco dei quali hanno ruotato diversi tipi di formazione. Tanti gli esperimenti messi in atto dal tecnico boemo. Nella prima frazione sono scese in campo le seguenti formazioni:

    Foggia1: Santarelli; Candrina, Caccetta, Iozzia, Regini; Kone, Salamon, Palermo; Agodirin, Sau, Insigne.
    Foggia2: Ivanov; Basta, Torta, Rigione, Tomi; Thioye, Burrai, Agostinone; Varga, Cortese, Laribi.

    Nell´arco della prima mezz´ora di gara brilla la stella di Insigne. Una sua invenzione strappa gli applausi a scena aperta dei pochi ed infreddoliti spettatori, assiepati sulla piccola tribunetta del campo ordonese. Il laterale offensivo riceve palla sulla tre quarti difensiva e con uno stop di tacco, spalle alla porta, salta in un fazzoletto di campo l´avversario. Palla a scavalcare il marcatore e faccia rivolta verso il bersaglio. Sullo slancio supera la metà campo ed, allo stesso tempo, il contrasto portato da Thioye. Dai venticinque metri (forse qualcosa in più) scocca un cucchiaio di “tottiana” memoria, che beffa Ivanov e si spegne sotto la traversa. Nella seconda frazione di gioco scendono in campo le seguenti formazioni.


    Foggia1: Santarelli; Candrina, Caccetta, Iozzia, Regini; Kone, Burrai, Agostinone; Varga, Sau, Insigne.
    Foggia2: Ivanov; Basta, Torta, Rigione, Tomi; Thioye, Salamon, Palermo; Agodirin, Cortese, Laribi.

    Anche in questa frazione Insigne regala numeri di alta scuola. Defilato sulla sinistra si alza la sfera e la colpisce di destro a giro, disegnando una parabola che si impenna e scende proprio sotto l´incrocio. Anche in questo caso sono scattati gli applausi. Nel terzo ed ultimo tempo Zeman ridisegna nuovamente le squadre secondo i seguenti undici, con il ritorno di Kone sull´esterno destro di difesa, dopo l´esperimento di Lacedonia.

    Foggia1: Santarelli; Kone, Caccetta, Iozzia, Tomi; Palermo, Salamon, Burrai; Varga, Cortese, Insigne.
    Foggia2: Ivanov; Candrina, Torta, Rigione, Regini; Basta, Thioye, Agostinone; Agodirin, Sau, Laribi.

    In questo ultimo frangente di gara Insigne realizza due gol degni di nota. Il primo con un tocco debole di collo sull´uscita del portiere, abile a far passare la sfera sotto le gambe e a lanciare il piccolo esterno tutto solo verso la porta. Il secondo, invece, con un tiro a giro rasoterra sul secondo palo, dopo una bella apertura di Varga.

    Al termine della sgambatura Insigne ha totalizzato cinque reti. Sugli scudi anche Agodirin e Varga con una doppietta a testa. Chiudono il quadro delle marcature i gol di Sau, Cortese e Kone.

    Piccoli traumi distorsivi per Laribi e Candrina, ma se per il primo la squalifica non crea problemi, restano da valutare le condizioni del secondo. La seduta di domani potrebbe sciogliere i dubbi a suo riguardo. Non ha lavorato con il gruppo Romagnoli, mentre hanno svolto l´intera seduta Caccetta (impegnato da centrale difensivo) e Varga. «Sto abbastanza bene – ha commentato l´esterno ungherese -. Non so se giocherò ma accetterò comunque le decisioni del tecnico. Agodirin sta facendo bene ma non è detto che non possiamo giocare assieme».

     


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