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Francia, Charlie Hebdo, Deschamps e il razzismo: 'Non ha convocato Alì'

Francia, Charlie Hebdo, Deschamps e il razzismo: 'Non ha convocato Alì'

Charlie Hebdo, giornale satirico la cui sede fu attaccata il 7 gennaio 2015 da un gruppo di terroristi che inneggiava ad Allah, ha dedicato la copertina a Deschamps e la nazionale di calcio francese, pronta ad affrontare gli imminenti Europei. In particolar modo si mette in luce la mancata convocazione di Karim Benzema, attaccante del Real Madrid di origine algerine. Il giocatore non è stato convocato per essere stato coinvolto in un'inchiesta giudiziaria dopo la denuncia di un altro calciatore, Valbuena, al quale era stato chiesto di pagare 150mila euro per evitare la diffusione di un video a sfondo sessuale.

ACCUSA DI RAZZISMO - Tanti hanno accusato di razzismo il ct Deschamps; Charlie Hebdo, nel fondo della pagina, parla di ossessione identitaria e ironizza: "Non è la prima volta. Benzema non è stato neppure selezionato per la stazione spaziale internazionale, per rappresentare la Francia all'Eurofestival o per diventare ministro del lavoro al posto di Myriam El Khomri. La maniera migliore di lottare contro il razzismo sarebbe imparare a essere un po' più indifferenti al passato delle persone e un po' più attenti al loro presente. E il presente di Benzema non è così soddisfacente. Le sue azioni, i suoi gesti l'hanno messo in una situazione di cui lui solo è responsabile. Aggrapparsi alle sue origini per mascherare i suoi fallimenti è allo stesso tempo irresponsabile e soprattutto molto vile".




 

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