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  • Francia, Deschamps: 'Occhio alla Croazia, sono più esperti di noi. Modric? Conta il collettivo'

    Francia, Deschamps: 'Occhio alla Croazia, sono più esperti di noi. Modric? Conta il collettivo'

    Dopo aver alzato da capitano della Francia la Coppa del Mondo 20 anni fa, domani Didier Deschamps vivrà da ct dei transalpini la partita più importante di tutte, la finale del Mondiale, che i suoi giocheranno contro la Croazia. L'ex Juventus ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del match: "Quando si è giocatori si è attori, da c.t. si vive attraverso i giocatori. Sono loro i protagonisti: in campo c'è energia fisica da sprigionare, quando si è in panchina si usa quella psicologica. E a volte si fa più fatica".

    SULLA FINALE DELL'EUROPEO 2016 - "Il gruppo è diverso rispetto a 2 anni fa: 14 sono nuovi e hanno scoperto cos'è un grande torneo qui in Russia. In 9 però sanno come è andata e come è finita all'Euro, e questo ci aiuterà. Ma non ci sono stati errori allora e se avessimo vinto non avrei ripetuto le stesse cose. Faremo ancora un grande lavoro video, come dall'inizio del torneo, con i nostri quattro osservatori che hanno studiato le sei gare giocate da loro. Poi c'è l'imponderabile: I pali che possono essere interni, e portarti al gol, o esterni, e fare male. O la componente irrazionale: se vi dicessi che il gol di Pavard, con un terzino che crossa per l'altro che tira al volo era studiato, giustamente ridereste".

    COME CI ARRIVA LA FRANCIA  - "Le parole chiave sono tre: serenità, fiducia e concentrazione. E comunque è già un immenso piacere e privilegio essere qui a giocarsi questa gara,. Ma tranquilli, non c'è euforia, solo soddisfazione. Mbappé? Lui è un grande talento, lo ha dimostrato prima e durante il torneo. Non lo tratto in modo diverso dagli altri, ma ho sempre un po' più di indulgenza verso i giovani. Quando dico cose non solo positive, a lui come gli altri, lo faccio per il loro bene: ci possono essere piccole discussioni, ma lui è un ragazzo intelligente".

    SULLA CROAZIA - "La Croazia ha più esperienza di noi, soprattutto perché i suoi giocatori a livello di club hanno giocato già parecchie finali. Ma è una cosa che si ripete da inizio Mondiale. Modric come Messi e Hazard? Il croato è mobilissimo e ha intelligenza tattica. Messi e Hazard avevano più iniziative individuali e sono dei veri attaccanti. Lui è più centrocampista e più uomo squadra. Ma nelle grandi competizioni conta più la forza collettiva che il talento individuale".

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