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  • Francia-Italia: nasce la Usm Italy 'Trasparenza e internazionalità'

    Francia-Italia: nasce la Usm Italy 'Trasparenza e internazionalità'

    • Luca Talotta

     

    Nasce una nuova sinergia, una nuova società con le idee ben chiare: lavorare nel mondo del management sportivo a 360 gradi, con chiarezza ed efficienza. Questo sarà la USM Italy, azienda nata dall'unione di intenti tra il gruppo USM, che fa capo all'agente Fifa Christophe Mongai, e la gg-xx di Edoardo Giusti, una delle migliori realtà sportive manageriali italiane. A parlarne, ai microfoni di calciomercato.com, è proprio Edoardo Giusti: "Era ora di cancellare la vecchia visione del procuratore sportivo legato alle società di calcio - dice - vogliamo portare avanti una nuova tipologia di lavoro, basata sull'internazionalità e sul dare al giocatore, oltre alla procura, anche una serie di valori aggiunti".
     
    Che cosa prevede l'accordo tra il Gruppo USM e la gg-xx?
     
    E' un accordo libero dal punto di vista temporale; creiamo un marchio, la USM Italy, il cui obiettivo è quello di affermarsi sul mercato italiano. E siamo orgogliosi che l'azienda di Mongai abbia scelto noi come partner per il nostro paese.
     
    Il Gruppo USM ha tanti grandi nomi in procura, uno su tutti Bacary Sagna...
     
    Il nostro obiettivo, al di là dei grossi nomi, è quello di creare un gruppo unito, ma le due realtà avranno comunque ognuno una propria struttura organizzativa. Non ci limitiamo, però, a lavorare solo in Italia e in Francia: qualora ce ne fosse la possibilità, anche su altri mercati. Ma non da intermediari, anzi: si tratterebbe di un lavoro d'equipe, che porterebbe avanti però la struttura organizzata interessata.
     
    La figura del procuratore non sempre riceve apprezzamenti...
     
    Nell'immaginario collettivo no. La nostra mission è anche quella di  voler sfatare questo tabù, impostando il nostro lavoro sulla trasparenza. Non voglio dire che gli altri non siano trasparenti, anzi. Ma vogliamo portare avanti quest'idea nuova, che ci distacchi dalla figura classica dell'agente.
     
    Qui si va oltre la semplice procura sportiva...
     
    Assolutamente. Portiamo avanti un pacchetto innovativo; l'obiettivo non è quello di avere tanti giocatori, ma di averne pochi ma buoni. Raiola ne è un esempio lampante. Così si riesce a lavorare meglio e dare un servizio di maggiore qualità.

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