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  • Frode al fisco:| Hoeness paga sei milioni

    Frode al fisco:| Hoeness paga sei milioni

    Il presidente del Bayern Monaco, Uli Hoeness, sotto indagine da mesi per frode fiscale, avrebbe pagato in anticipo quasi sei milioni di euro al fisco tedesco, secondo le informazioni del domenicale tedesco "Bild am Sonntag". Hoeness avrebbe presentato in anticipo, insieme alla sua autodenuncia per frode fiscale, alla Procura di Monaco un pagamento di sei milioni di euro. Il presidente del club bavarese e' indagato da mesi per frode fiscale dopo avere ammesso l'esistenza di un conto segreto in Svizzera, come ha anticipato sabato la rivista tedesca "Focus". "Attraverso il mio commercialista ho presentato a gennaio un documento autoincriminatorio all'amministrazione fiscale, in relazione ad un conto che ho in Svizzera", ha spiegato al settimanale tedesco. Al momento si ignora la cifra che il presidente del Bayern avrebbe depositato in Svizzera. Secondo fonti vicine al governo bavarese raccolte da "Bild" si tratterebbe di una "enorme somma", qualcosa che si puo' evincere dall'entita' del suo pagamento. Il primo ministro della Baviera, Horst Seehofer, ha affermato che Hoeness sara' trattato come "qualunque altro cittadino". Il 20 marzo gli ispettori fiscali e gli investigatori della Procura hanno perquisito la casa di Hoeness. Al momento non esiste alcun rapporto con i conti del Bayern Monaco. Le indagini sono concentrate sui conti privati del suo presidente. Il numero uno dei campioni di Germania e' proprietario da anni di un piccolo impero di produzione di salsicce. HoWe Wurstwaren Kg fornisce carne ad Aldi e McDonald's tra gli altri. Hoeness pensava di aver regolarizzato la sua posizione nella cornice dell'accordo di doppia imposizione tra Svizzera e Germania per evitare l'evasione delle tasse. L'accordo doveva entrare in funzione agli inizi del 2013, ma la Bundesrat (camera Alta) - controllata dall'opposizione tedesca - ha respinto l'accordo raggiunto dal governo della cancelliera, Angela Merkel, con il governo svizzero, considerando insufficienti le multe contro gli evasori fiscali.

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