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  • Frosinone-Milan, le pagelle di CM: Higuain imbarazzante, male Cutrone

    Frosinone-Milan, le pagelle di CM: Higuain imbarazzante, male Cutrone

    • Alessandro Iacobelli e Daniele Longo
    Frosinone-Milan 0-0

    FROSINONE

    Frosinone - Milan 0-0


    Sportiello 6.5: Castillejo manda un pacco bollente, lui lo rispedisce al mittente con un volo plastico ed efficace. Dispiace per Bardi, ma il posto per l'ex Atalanta è fisso.

    Goldaniga 6.5: l'avversario di turno è il fresco Cutrone. Marcare il rampante bomber rossonero non è semplica, ma lui caccia fuori gli attributi richiesti in tali circostanze.

    Ariaudo 6.5: segue Higuain anche in bagno, da stopper anni settanta. Paura lui non ne ha. Ottima prestazione.

    (dal 30' s.t. Salamon 6: entra ed esegue le medesime funzioni di Ariaudo. Diligente e sveglio sulle punte rossonere).

    Krajnc 6: Baroni nutre buona considerazione per lui. Castillejo si allarga invitando Kessié ad inserirsi proprio nella sua zona. Luka è attento e chiude la cassaforte.

    Ghiglione 7: rimpiazza Zampano per questo delicato turno. Classe 1997 galoppa sulla fascia destra fronteggiando Rodriguez. Il ragazzo merita spazio in questa squadra senza dubbio.

    (dal 28' s.t. Zampano 6: sostituisce un esausto Ghiglione. Approfitta di un Milan sbilanciato per lanciarsi in corsa sul binario di competenza).

    Chibsah 6: arriva ad una pericolosa conclusione dal limite. I suoi piedi, non proprio educatissimi, spediscono il pallone tra i tifosi. Prova tosta e volenterosa.

    Maiello 6: poteva sventagliare più rapidamente in un paio di occasioni, ma il centrocampista campano è sempre una risorsa per le sorti gialloblu.

    Crisetig 6: il sinistro è il suo fratello maggiore. Imposta solo con il mancino trovando alcune verticalizzazioni che offrono ossigeno alla manovra canarina.

    Beghetto 6.5: il fiato non gli manca. Peccato per la poca precisione sul perfetto cross di Ghiglione. Con un pizzico di coraggio in più la sua carriera potrebbe svoltare.

    Ciano 7: arbitro e Var gli negano l'immensa gioia di un goal al Milan. Una delle migliori prestazioni stagionali, in una Serie A che si è mostrata più complessa del previsto.

    Pinamonti 6: il goal da cineteca con la Fiorentina resterà nella storia ciociara. Contro Romagnoli non si risparmia con puntuali sponde per Ciano e altri colleghi.

    (dal 34' s.t. Ciofani s.v.)


    All. Baroni 6: si guarda intorno e nota del materiale ancora da scoprire. Ghiglione, Krajnc e Pinamonti con continuità. Qualche volto nuovo serviva per lanciare un segnale nella mente del team canarino. I miracoli non si possono fare, però almeno si lotta colpo su colpo.

    MILAN

    G.Donnarumma 7: paradossalmente è il migliore in campo, con almeno tre interventi di grande importanza. Miracoloso nel recupero su Ciano.

    Calabria 5,5: non si vede quasi mai in fase di spinta, soffre i contropiedi della formazione laziale. (dal 29' st Laxalt 5: un pesce fuor d'acqua, flop confermato),

    Musacchio 6: discreto rientro in campo dopo quasi due mesi di stop. Vince alcunu duelli ruvidi con Pinamonti.

    Romagnoli 5,5: sbaglia diverse letture sul fuorigioco, meno preciso rispetto ai suoi standard di rendimento. Nella prima frazione corre qualche rischio di troppo.

    Rodriguez 5,5: macchia una discreta prova con un pallone, rischioso, regalato agli avversari nel finale di gara.

    Kessie 5,5: Chibsah stravince il duello, prova a metterci qualcosa in più nella ripresa ma spreca una grande occasione da gol su assist di Calhanoglu. Polveri bagnate per l'ivoriano.

    Bakayoko 6,5: quantità e qualità, si salva nel grigiore generale.

    Calhanoglu 4,5: cambia quattro ruoli durante l'arco dei 90', su indicazioni di Gattuso, ma forse meriterebbe di restare in panchina. Passeggia in campo.

    Castillejo 5: primi 20' di gara di buon livello, centra un palo. Molto rivedibile la scelta di alcune giocate, mostra poca intelligenza tattica e qualche picco di egoismo di troppo(dal 29' st Conti 6: prova a cercare la profondità)

    Higuain 4,5: non è nemmeno la copia sbiadita dell'attaccante ammirato tra Napoli e Juventus. Nel finale calcia in curva il pallone della vittoria, l'instantanea perfetta  dell'ennesima prova imbarazzante.

    Cutrone 5: l'impegno c'è ma ha tre occasioni e le manca tutte. Al 3' poteva portare in vantaggio i suoi ma tira a lato. Sembra aver perso il suo proverbiale veleno.

    Gattuso 5:  Era dal dicembre del 1984 che il Milan non rimaneva quattro partite di Serie A consecutive senza trovare la via del gol. Cambia troppe volte il modulo nel secondo tempo, denotando una grande confusione.

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