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  • Fuoriclasse si nasce e si diventa. Il manuale di Cataliotti e Schiuma ci spiega come

    Fuoriclasse si nasce e si diventa. Il manuale di Cataliotti e Schiuma ci spiega come

    • Pippo Russo
      Pippo Russo
    Fuoriclasse si nasce o si diventa? Sembrerà una scelta comoda rispondere che sono corrette entrambe le opzioni, ma non c'è altro modo. Perché si è fuoriclasse per dono di madre natura, che distribuisce a caso e in modo capriccioso la dote del talento straordinario. Ma poi quel talento bisogna svilupparlo, mostrando senso di responsabilità verso se stessi e il dono ricevuto, ché altrimenti rivela d'essere uno sperpero. E per quanto possa sembrare paradossale, proprio questa seconda parte della questione è la più difficile.

    Di talenti calcistici donati da madre natura e poi sperperati è piena la storia del calcio, fatta anche di vicende sconosciute perché appartenenti a soggetti che il grande calcio e la visibilità non li hanno mai sfiorati. Talenti sprecati senza che mai se ne sia venuti a conoscenza. Al tema della difficoltà di trasformare il talento potenziale in talento reale è dedicato un bel libro da poco giunto in libreria, pubblicato dalla casa editrice Mursia. Lo firmano il nostro Jean-Christophe Cataliotti, che di mestiere fa l'avvocato e il procuratore sportivo, e Lucio Schiuma, autore di diversi testi a tema sportivo nonché esperto di progetti educativo-istruttivi. Il libro, intitolato “Il manuale del fuoriclasse. Qualità e segreti per diventare un grande calciatore”, è aperto da una bella prefazione di Moreno Torricelli. Che per la storia del nostro calcio è un esempio di come la forza di volontà, l'applicazione e la grande professionalità siano strumenti per vincere ogni limite e realizzare il sogno di giocare a calcio ai massimi livelli.

    Il libro di Cataliotti e Schiuma è costruito su una galleria di fuoriclasse del presente e del passato, otto per l'esattezza. Si parte coi due che hanno dominato l'ultimo ventennio di calcio internazionale, Cristiano Ronaldo e Lionel Messi. E si prosegue con alcuni fra i più grandi del passato: Pelé, Diego Armando Maradona, Johan Cruyff, Ronaldo Nazario de Lima, Marco Van Basten e Michel Platini. A ciascuno di loro è dedicato un capitolo, a sua volta diviso in due parti. Una prima parte è spesa a tratteggiare la singola figura del fuoriclasse, a partire dai successi personali per continuare con la storia individuale e le difficoltà che gli è stato necessario affrontare per giungere a essere fra i più grandi di sempre. La seconda parte è invece occupata dai consigli del procuratore, l'insieme delle indicazioni indispensabili per darsi una disciplina di vita senza la quale il talento personale è a rischio di andare sprecato. Si tratta di consigli che prendono spunto dalla parabola del singolo fuoriclasse per trarne indicazioni di carattere generale. Indicazioni molto di buon senso, ma che in nessun modo bisogna dare per scontate. Perché, purtroppo, si ha l'impressione che ai giovani calciatori di oggi (compresi quelli ben lontani da poter essere considerati dei futuri fuoriclasse) manchi proprio questo appoggio morale e il capitale di indicazioni indispensabili sul modo di comportarsi adeguatamente per non buttarsi via.

    Dunque, un libro certamente originale nella proposta e nella costruzione. Che consiglieremmo di far leggere ai ragazzi con ambizione di carriera, ma a che a molti genitori che non hanno ben chiara la necessità di far crescere il talento del figlio rendendolo consapevole delle giuste responsabilità anziché caricarlo di pressioni.

    Fuoriclasse si nasce e si diventa. Il manuale di Cataliotti e Schiuma ci spiega come


    (Jean-Christophe Cataliotti e Lucio Schiuma,Il manuale del fuoroclasse. Qualità e segreti per diventare un grande calciatore, Prefazione di Moreno Torricelli, Mursia, 2002, pagine 300, euro 18)

    @pippoevai

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