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  • Futuro Rigoni:|'Mi fido del Chievo'
Futuro Rigoni:|'Mi fido del Chievo'

Futuro Rigoni:|'Mi fido del Chievo'

Pronto per la Roma. Pronto per il Chievo.
Pronto, pure, per il Palermo.
Luca Rigoni si è messo alle spalle l'infortunio che lo aveva costretto ai box nella parte finale del 2011, e adesso si prepara a tornare in campo.
All'Olimpico potrebbe esserci anche lui.
Più avanti, chissà. Il centrocampista vicentino è finito nel mirino del Palermo, e sembra che la società rosanero sia pronta a piazzare l'offensiva. Va detto che il giocatore è considerato elemento importante da Mimmo Di Carlo.
Va aggiunto che il club siciliano potrebbe mettere sul tavolo della trattativa argomenti convincenti: soldi e contropartite.

Rigoni, partiamo dall'infortunio. E' acqua passata?
«Certo, me lo sono messo alle spalle. E adesso sto bene. Mi alleno con la squadra ormai da dieci giorni. La risposta è stata buona. Le quattro settimane di stop ormai fanno parte del passato. Anno nuovo, vita nuova».
Tra l'altro è stato per lei un infortunio 'antipatico', visto che l'ha costretta allo stop in un momento delicato della stagione
«A me succede sempre così. Quando sto facendo bene, puntuale capita qualche infortunio. Nel calcio bisogna mettere in preventivo anche questo. Ma stiamo parlando, comunque, di problemi di lieve entità».
Intanto parla radiomercato. E c'è il Palermo che vuole Rigoni
«Sembra. Hanno già parlato diverse volte. Ma non spetta a me dire altro. Ho chi mi rappresenta e sa cosa fare. Inoltre spetta alla società decidere sul mio futuro. Io penso ad allenarmi bene. Sono contento di quello che faccio e non ho nessuna premura di andar via».
Di Carlo dice che è giusto che i giocatori di qualità ambiscano ad un salto in alto. Allo stesso tempo il Chievo prima di privarsi di lei dovrà trovare il sostituto perfetto…
«L'elogio del mister fa molto piacere. Il mio attuale livello è… il Chievo. Posso magari ambire ad altro, ma spetta sempre alla società decidere la cosa migliore da fare. Altre valutazioni verranno fatte dalle persone più competenti. Voglio sottolineare ancora il fatto che sono contento di essere qui».
Si ricorda, comunque, quando proprio Di Carlo la lanciò qualche tempo fa sfidando critici e scettici?
«Il mister mi ha dato fiducia in un momento in cui le cose non andavano bene qui al Chievo. Ricordo ancora che c'erano tre infortunati ed io ero l'unico centrocampista disponibile. Da lì è iniziato tutto. E abbiamo fatto una grande rimonta».
Rigoni, a Palermo cambierebbero tante cose…
«"Non si può rispondere a questa domanda. Andrebbe fatta eventualmente in un altro contesto. Oggi sono qui, penso al presente e al Chievo. Mi preme soprattutto star bene fisicamente. La mia testa è ancora qua».
E allora parliamo di Roma. Forse il peggiore avversario che potevate incontrare in questo momento
«La Roma sta vivendo un grande momento. Come noi però. E quindi l'atteggiamento sarà lo stesso avuto contro la Lazio. In campo senza paura, pronti a ribattere colpo su colpo».
Lei dice di sentirsi bene. Pensa di poter essere pronto per giocare o basterebbe già una convocazione?
«Io posso dire che mi sento al top. Poi le valutazioni spettano all'allenatore».
Bradley, intanto, ha dimostrato in questo periodo di essere valido sostituto di Rigoni. Una carta in più per il Chievo…
«Michael ha fatto sempre bene da quando è arrivato. Lo abbiamo visto impiegato in diverse posizioni in mezzo al campo. Ma non è l'unico ad avere fatto bene. In mezzo siamo in tanti. E vedo che c'è nel momento del bisogno i sostituti si sono rivelati essere sempre all'altezza».
Rigoni, ma il 'regista' da Chievo che compiti specifici deve avere?
«Per come giochiamo noi, con un centrocampo a tre con il trequartista, chi sta davanti alla difesa di solito supera poche volte la mediana. Il regista deve far ripartire la palla e rilanciare subito l'azione in fase offensiva. Soprattutto dobbiamo difenderci bene e fare schermo davanti alla difesa. Il recupero palla è importante. E poi via a ripartire».


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