Futuro Viviano:| Rebus da 7.5 milioni di euro
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Due gol che ti rovinano la giornata e che condannano la tua squadra alla sconfitta. Due gol, che dopo tanti indizi (ovvero considerazioni critiche) e qualche dubbio, finiscono per fornire una prova. La prova regina per cominciare il processo. Emiliano Viviano, il suo processo, l’ha iniziato sabato sera, a Roma, dopo il ko con il giallorossi. Ha sbagliato, due volte, e così, nel dopopartita il portiere ha deciso di fare la sua uscita più... azzeccata. Affrontare i giornalisti, chiedere scusa e assumersi ogni responsabilità.Ora però (e forse) comincia il difficile. Viviano dovrà dimostrare con i fatti quello che a Roma aveva messo sul piatto a parole: «Nessuna ripercussione di ordine psicologico. So di aver sbagliato, ma sono tranquillo e riuscirò a reagire e a fare bene». Chiede fiducia, Viviano. E fa bene. La chiede ai tifosi, ma soprattutto a Montella che in queste ore, a sua volta, gli chiederà comunque chiarimenti su come e perchè a Roma ha scombinato i piani viola. E poi Viviano avrà bisogno di una bella iniezione di fiducia anche per un’altra ragione: il suo futuro (da sogno) di tifoso viola, tesserato per la sua squadra, la Fiorentina, dovrà essere deciso prima della fine della stagione. Con un’operazione di mercato complessa e sicuramente molto pesante sul piano economico. Viviano è arrivato a Firenze con la formula del prestito (oneroso) dal Palermo. Le sue prestazioni per questa stagione sono state pagate da Della Valle, 500 mila euro, il tutto accompagnato da un diritto di riscatto (in favore dei viola) per l’acquisto di tutto il suo cartellino a un prezzo molto importante: 7,5 milioni di euro. In poche parole, la Fiorentina dovrà decidere nei prossimi mesi se investire su Viviano 7,5 milioni di euro da girare al Palermo, che l’estate scorsa (su pressing della società gigliata) ha risolto la comproprietà del giocatore, con l’Inter, per una cifra di poco superiore ai 3 milioni di euro. Anche per questo, Viviano chiede e ha bisogno di fiducia. Ma prima c’è da archiviare quel processo iniziato l’altra sera a Roma. E non sarà facile. |
