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  • Gabigol: 'Amo l'Inter, presto parleremo del mio futuro. Vorrei giocare in Spagna'

    Gabigol: 'Amo l'Inter, presto parleremo del mio futuro. Vorrei giocare in Spagna'

    Gennaio si avvicina e tra poco più di due mesi si concluderà il prestito di Gabigol al Santos. L'attaccante brasiliano farà così ritorno all'Inter, che dovrà decidere se tenerlo o cederlo nuovamente. Intervistato da Marca, il classe '96 ha parlato del suo futuro: "Oggi sono concentrato sul Santos, mancano ancora nove partite. Più avanti dovrò parlare sia con l'Inter che con il Santos e vedremo cosa sarà meglio per me, la mia intenzione è quella di andare in un posto dove possa essere felice come lo sono qui".

    SULL'INTER - "Tutti i giocatori che sono passati per l'Europa, specialmente i brasiliani, vogliono vincere e io non sono diverso, ho quel sogno. Ho un contratto con l'Inter, spero di risolvere tutto con loro e con i miei genitori che si prendono cura delle mie cose. De Boer dice che ho atteggiamenti da star? Ognuno ha la sua opinione, non me l'ha mai detto personalmente. Forse è stato a causa della mia presentazione, per come poi sono andate le cose. Io sono sempre stato molto calmo, a volte le persone parlano senza sapere, ma chi mi conosce davvero sa che sono molto umile. Cos'è successo in Italia? È difficile parlarne, penso che siano successe diverse cose. Forse il mio adattamento non è stato l'ideale, ma sono riuscito a imparare la lingua, ho conosciuto tanti amici in Italia e adoro Milano. La squadra non viveva un buon momento in quel periodo e l'allenatore preferiva usare giocatori più esperti, non una scommessa come me, ma ho imparato molto, ho fatto molta esperienza e spero che vada bene quest'anno. Se rifarei la stessa scelta? Penso di sì, l'Inter è una grande squadra e sono stato accolto molto bene. Le cose non sono andate come mi aspettavo, ma ho molto amore per tutti, sia per i tifosi che per i giocatori dell'Inter, parlo sempre con loro e non mi pento".

    DA NEYMAR AL SANTOS - "Neymar è un grande amico, ora parliamo di meno, ma quando ci incontriamo è sempre fantastico, anche se cerchiamo di non parlare del calcio. La pressione? Ci sarà sempre, è normale nel calcio e, avendo fatto buone stagioni in questi anni e specialmente nell'ultimo, è normale che mi chiedano tanto. Adesso sono molto felice, quest'anno ho segnato tanti gol speciali, sono entrato nella storia del Santos, che è la squadra dove volevo tornare. Mi hanno mostrato molto affetto e ringrazio tutti i miei compagni, che sono stati fondamentali. Spero di continuare così perché mancano nove partite e voglio aiutare la squadra a qualificarsi per la Copa Libertadores. I miei gol hanno aiutato, ma nessuno segna da solo, c'è stato un grande contributo da parte di tutta la squadra, il merito è di tutti".

    SULLA LIGA - "Seguo la Liga da quando ero piccolo, è molto simile al calcio brasiliano. Mi piacerebbe davvero giocare in quel campionato e se un giorno dovessi avere l'opportunità di farlo, ne sarei molto felice"

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