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  • Galeone: 'Kean e Cutrone in Premier? Non una grande perdita... Zaniolo deludente, Dybala non sarà mai Messi'

    Galeone: 'Kean e Cutrone in Premier? Non una grande perdita... Zaniolo deludente, Dybala non sarà mai Messi'

    Giovanni Galeone, ex allenatore del Pescara, mentore di Marco Giampaolo e Massimiliano Allegri, dice la sua sul calcio italiano e sui talenti azzurri che lasciano la Serie A. Queste le parole del Profeta al Corriere dello Sport: "Cosa perdiamo con Kean e Cutrone in Inghilterra ed El Shaarawy in Cina? Non molto sinceramente. Non parliamo né di Baggio né di Totti. Sono bravini, qualcuno potrebbe diventare un po' più bravo. Ma non fanno la differenza in Europa. Kean e Cutrone tra i migliori Under 21? E questo dimostra la mediocrità generale del nostro calcio". 

    SUL CALCIO ITALIANO - "Il nostro calcio è questo. Fenomeni in giro non ne vedo. Verratti dopo un paio di anni a Pescara era il nuovo Pirlo, no? Gioca in Francia 2012. Secondo lei è migliorato? Secondo me no. Si accontentano dei soldi, non pensano a migliorarsi. Gli stessi Chiesa e Insigne dovessero andare all'estero sarebbero normali, uguali a tanti altri. Da noi bastano due partite per battezzare un fenomeno. Juve Barcellona, due anni fa, Dybala fa il fenomeno, ma solo per quella partita. E in tivù io sentivo gente che diceva: è il nuovo Messi. Dovevo tenermi dal ridere. Dybala nuovo Messi? Ma scherziamo?". 

    SUI PROBLEMI - "Perché questa generazione è così povera di qualità? Perché i ragazzi non giocano più per strada. Hanno perso leggerezza e spontaneità. Tutti uguali, tutti robottini. E quando crescono trovano allenatore che gli riempiono la testa di 4-2-3-1 e 4-3-3, questi sono grandi alibi di chi ha pochi contenuti". 

    DELUSIONE PIU' GRANDE - "Zaniolo. Si è perso dietro alle sciocchezze. E dire che quando l'ho visto giocare per la prima volta ho pensato: questo diventa forte davvero. Un altro è Bernardeschi. Quello visto alla Fiorentina era un ragazzo di grande talento, da allora non mi sembra cresciuto". 

    SU CHI PUNTARE - "Faccio fatica a trovare nomi buoni in prospettiva internazionale. I due giovani dell'Inter, Barella e Sensi in Italia possono fare bene, ma voglio vederli in Europa. Mi sembra un talentuoso il ragazzo del Brescia, Tonali, ma bisogna avere pazienza, dargli il tempo di crescere e di sbagliare. E per favore, non cominciano a dire: ecco il nuovo Pirlo". 
     

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