Galliani: 'Budget per portare il Monza in Serie A. No a Balotelli, Ibrahimovic...'
L'ACQUISTO DEL MONZA - "Avevo saputo che Colombo voleva vendere, Berlusconi mi ascolta, pranziamo insieme e parliamo delle nostre cose. A un certo punto si alza e dice a tutti i presenti: 'Cosa ne dite se acquistiamo il Monza?'. A quel punto abbiamo deciso, entro sera l'avevo già acquistato".
MERCATO - "Ci saranno cessioni perché in B bisogna rispettare certi parametri per quanto riguarda l'età, stiamo già pensando alla nuova squadra e ne abbiamo parlato ieri sera a cena: Brocchi ha già alzato le richieste (ride, ndr). Il segreto per vincere? La coesione e tra noi ce n'è tanta. Abbiamo già depositato il contratto preliminare di Barberis del Crotone, è il playmaker che ha fatto più minuti e che ha toccato più palloni. Abbiamo un budget per andare in Serie A, non facendo pazzie ma il necessario. Il nostro modello può essere l'Atalanta. Non cerchiamo ragazzi, né ex Milan: vogliamo giocatori pronti per vincere".
BALOTELLI - "Voglio bene a Mario, ma non lo prenderemo. Stiamo pensando a giocatori under".
IBRAHIMOVIC - "Si può fare tutto, ma come idea non stiamo seguendo Ibra. Poi, se capitano cose imprevedibili può succedere di tutto: il mercato tanto finirà a ottobre probabilmente".
STADIO - "Prima cosa speriamo che i tifosi possano tornare. I progetti sono chiari e precisi: arriveremo a 10mila tifosi e cercheremo di coprire tutto lo stadio come Udine e Bergamo con una C. Porteremo il campo più vicino alla tribuna. Progetto stadio di 22mila posti per il futuro, abbiamo un progetto a blocchi. Il Milan femminile non verrà più al Brianteo".
OBIETTIVI - "La Coppa Italia sarà uno dei nostri obiettivi, cerchiamo di andare più avanti possibili, ma il campionato resta prioritario. Un viatico per l’Europa? Io sono matto, però non così tanto".
SKY - A Sky Sport, poi, Galliani aggiunge: "Dopo il Milan? Ci sono state richieste, ma non faccio nomi. Approdare al Monza non è stato un tradimento al Milan: prima di andare in rossonero ero al Monza e poi sono tornato nella squadra della mia città. Non ho mai pensato di andare inun'altra squadra che non fosse il Milan, il Monza infatti non è un altro club ma la squadra della mia città. Ibrahimovic? Lo sento, è un vecchio amico, ma è un'ipotesi non realizzabile anche per il regolamento: in B infatti c'è un limite sui giocatori disponibili in rosa nati dopo il 1997. Milan-Monza in Serie A? Domanda marzulliana: ci penseremo quando succederà".