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Milan, Galliani: 'Collaborerò con Barbara. E su Brocchi e Gattuso...'

Milan, Galliani: 'Collaborerò con Barbara. E su Brocchi e Gattuso...'

Dalla festa del settore giovanile, Adriano Galliani ha parlato anche dell'attualità rossonera. 'Il Milan è sempre prima di tutto di Berlusconi e sicuramente il mio - le parole dell'amministratore delegato riportate dal sito della Gazzetta dello Sport -. Da parte mia c'è totale disponibilità a collaborare con Barbara Berlusconi (assente per motivi personali, ndr), che ho visto nascere. Allegri? Il panottone si avvicina sempre di più... Il mercato? Abbiamo qualche giocatore in più in difesa e in attacco, vediamo se riusciamo a scambiare qualche giocatore di questi con un centrocampista, ma senza fare altre spese. Abbiamo già preso Honda e Rami, che sono due innesti importanti per gennaio. Il derby? Non mi lamento degli arbitri ma mi dispiace che non ci sia Montolivo, credo che l'ammonizione contro la Roma sia stata troppo severa. La chiusura della Curva Nord dell'Inter? Oggi ho parlato con Fassone: proveremo a contribuire a far sì che questa sanzione venga spostata. La discriminazione territoriale l'abbiamo creata in Italia e non ha neanche a che fare con il razzismo, non so perché sia stata creata. Sul campo mi aspetto una partita bella e intensa, mi auguro che sia un derby in cui tutte le curve siano presenti. Il 100° gol di Kakà? Vediamo, è difficile ma a volte i sogni si realizzano'. 

'Ho parlato questa mattina con Gattuso e prima con Brocchi: io ascolto cosa dice l'avvocato Cantamessa e quindi non commento - ha affermato Galliani a proposito degli sviluppi sul calcioscommesse -. Sono sicuro della loro onestà. Non conosco gli atti, quindi non commento cose che non conosco. Loro sono bravi ragazzi e quindi avranno sempre la nostra vicinanza morale. Presenze a Milanello? La cella telefonica è sempre la stessa, sia che sei fuori dai cancelli o dentro. Non è emerso nulla su queste presenze'. C'è stato spazio, ovviamente, anche per un commento sul vivaio, data la circostanza: 'Assicuro la ferma volontà della società di potenziare il settore giovanile. Da amministratore delegato vorrei che il vivaio del Milan tornasse a essere quello che trovammo nel 1986 quando Silvio Berlusconi divenne presidente. C'erano quattro prodotti del vivaio in prima squadra: Maldini, Baresi, Costacurta, e Galli'.

 

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