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  • Garcia resta alla Roma, ma avverte: 'Per la Champions serve una rosa più ampia, da lunedì ne parlerò con Sabatini' VIDEO

    Garcia resta alla Roma, ma avverte: 'Per la Champions serve una rosa più ampia, da lunedì ne parlerò con Sabatini' VIDEO

    Rudi Garcia, allenatore della Roma, parla in conferenza stampa alla vigilia del match con il Milan, in programma domani sera all'Olimpico. 

    SUL MILAN E IL CAMPIONATO: "Non è ancora chiuso il campionato, sia per il primo che per il secondo posto. Cercheremo di vincere, poi vedremo cosa farà la Juventus. Noi faremo di tutto per raggiungere il primo posto. Vincere col Milan non sarà facile perché loro puntano alla qualificazione in Europa League. Il Milan è la squadra italiana che è andata più avanti in Champions. Hanno fatto un bel filotto di partite, cinque vittorie di fila, quindi non vanno sottovalutati". 

    SUL MERCATO E LA CHAMPIONS: "Parlerò con Walter Sabatini a partire dalla prossima settimana. Ma non abbiamo fretta, sono concentrato sugli obiettivi stagionali, a partire dalla partita di domani sera. L'anno prossimo sarà molto più dura per noi perché giocheremo ogni tre giorni. Quindi ribadisco il fatto che anche i giocatori vorranno essere protagonisti in tutte le competizioni, sia in campionato che in Champions. Vogliamo superare almeno la fase a gironi. Dobbiamo costruire una rosa più ampia per far fronte al fatto che giocheremo ogni tre giorni e per farci trovare pronti in caso di infortuni. Quest'anno abbiamo fatto bene, e faremo ancora di più per ripeterci l'anno prossimo. Se resterei anche in caso di cessioni importanti o in caso di mancati acquisti? Come devo dirvelo? Sono stato chiaro, più di così non posso fare. Nessuna condizione, sono ambizioso e penso che la Roma lo è come me, la società e i giocatori. Abbiamo fatto un campionato da record, forse sarà ancor più dura la prossima stagione: prima vediamo dove finiamo, poi avremo il tempo di parlare con il presidente che è il capo e gestisce l’aspetto economico. Renderemo più forte questa Roma".

    SUL SUO FUTURO: "Non ho posto nessuna condizione. Sono ambizioso, e così lo è il club. Adesso dobbiamo pensare a finire questa stagione, poi parleremo con calma per la costruzione di una Roma ancor più competitiva. Siamo tutti orgogliosi e fieri di far parte di questo club".

    SUL CALCIO ITALIANO: "Ci sono grandi società qui, ma servono prima di tutto gli stadi nuovi. Bisogna fare come Juventus e Napoli, poi. Portare giocatori come Tevez e Higuain".

    SU CONTE: "Facile parlare di lui. ha vinto due Scudetti, forse vincerà il terzo di fila. E' bravo, ma non c'è nessuna competizione tra noi due".

    SUL SASSUOLO, PROSSIMO AVVERSARIO DELLA JUVENTUS: "Mi aspetto che il Sassuolo giochi come una squadra che vuole salvarsi, con i migliori giocatori: non è stato sempre così per chi ha giocato allo Juventus Stadium. Mi aspetto di non vedere a fine partita che il Sassuolo abbia lasciato i migliori in panchina o sentire un allenatore dire: 'Abbiamo perso 1-0, che bel risultato'. Mi basterebbe questo".

     

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