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  • Gasperini: 'All'Inter non mi hanno dato tempo. Nazionale? Difficile imporre le tue idee...'
Gasperini: 'All'Inter non mi hanno dato tempo. Nazionale? Difficile imporre le tue idee...'

Gasperini: 'All'Inter non mi hanno dato tempo. Nazionale? Difficile imporre le tue idee...'

Gian Piero Gasperini, tecnico dell'Atalanta, è stato ospite stasera negli studi di Sky Calcio Club: “Se siamo ancora in corsa per l’Europa? Tre punti non sono pochissimi, ma abbiamo gli scontri diretti in casa sia col Milan che contro la Samp, l'obiettivo è restare il più possibile agganciati a loro. In questo momento per noi è importante restare agganciati alle prime in classifica. Vogliamo restare fortemente in corsa per la zona Coppe anche se abbiamo un calendario difficile, vogliamo arrivare alle ultime dieci gare della giornata in corsa per la volata finale.

Milan in corsa per un posto in Champions? “Secondo me sì”.

Il blocco italiano nel Milan ti aiuta a ricostruire? “Sicuramente è più facile, ma io mi sono trovato molto bene anche con il blocco argentino al Genoa. All’Inter non ho fatto in tempo… La lingua sicuramente aiuta, io credo nel blocco italiano nel nostro calcio, ma alla base contano i giocatori, la conoscenza del gioco e di quello che si deve fare. Mi sembra che nel Milan questo stia succedendo, al di là degli aspetti tattici Gattuso è stato bravo a mettere insieme tante cose”.

Sull’Inter: “I miei tempi in nerazzurro? Erano altri tempi… Di certo è il filo del gioco che ti può togliere dai problemi. Magari all’inizio non riesci ad essere abbastanza bello, ma devi essere efficace. All’inizio la squadra aveva una grande fisicità ed era molto solida. Io sono convinto che il grande giocatore ti dà il salto di qualità, ma se non hai il grande giocatore hai una fluidità di movimento che ti aiuta. Spalletti ce l’ha sempre avuta, forse c’è un proeblema sia fisico che mentale, tutti vanno un po’ per conto loro anche se è una squadra che ha dei valori. Le parole di Spalletti? Agli allenatori il mercato dà fastidio per quanto si prolunga e per come distrae i calciatori. Soprattutto quando hai alcune situazioni, dei giocatori che vogliono andare via”.

Sul Borussia: “Dobbiamo vincere e loro sono fortissimi negli spazi. Se li aspetti la palla non la vedi mai, se ti alzi e li vai a prendere alti corri dei rischi. Bisogna interpretare bene la gara, essere intelligenti”.

Sul derby di Torino: “La Juventus ha vinto una gara difficile contro un Torino che sta attraversando un buon momento. Forse il Torino non ha fatto la sua miglior partita, ma è una vittoria fondamentale per la Juve. La Juve ha fisicità e grande tecnica, Pjanic è straordinario e fa girare tutti come dei torelli, è veramente difficile controllarlo. La Juve anche se la accorci fai fatica a portarle via palla. Il Torino nel finale poteva osare qualcosa in più, ma per saperlo bisogna essere dentro al campo”.

Sulla Juve a Londra: “La gara va interpretata, la Juventus ha un risultato solo, deve vincere. Chiaro che prima o poi i bianconeri dovranno fare la partita, andare a vincere in trasferta non è mai facile per nessuno, forse il punto debole del Tottenham è proprio la difesa”.

La Nazionale: “Ce ne sono tanti in corsa… Sicuramente è un punto di riferimento per quelli della nostra generazione. Fai fatica a portare qualcosa di tuo”.

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